Radical green: dicono “no” alle auto a benzina, ma non usano l’elettrico

venerdì 9 giugno 2023


Tutti felici, appassionatamente. Esultano per la decisione di vietare auto diesel e benzina entro il 2035. Ma loro – i “radical green” – utilizzano mezzi eco-sostenibili? Un servizio di Panorama fa il punto della situazione. Sono in 4 su 197 i parlamentari che usano l’auto elettrica. Insomma: armiamoci e partite. Noi, in qualche modo, arriviamo. E se inquiniamo, pace… et bonum. Nel conteggio non rientrano le ibride, perché riceveranno il bollino rosso come le termiche. Pure lì, comunque, il piatto piange: sono solo quattro. Un due per cento che stona con tutte le dichiarazioni e i proclami rivoluzionari.

Nel gruppo dell’Alleanza Verdi-Sinistra, segnala il settimanale, su undici eletti nessuno ha un’elettrica. Fuori concorso Eleonora Evi (ha un’ibrida) e Angelo Bonelli (“appiedato”). Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) vanta una Volvo V60 (“vecchia di dieci anni”) mentre Francesca Ghirra, ex vendoliana, ha in dote una Panda del 2004 e una Golf del 2007.

Poi, tra pistoni e cinghie di trasmissione, entriamo nel fantastico mondo del Partito Democratico. Alla Camera su 69 deputati c’è solo la Fiat Cinquecento elettrica di Antonella Forattini. Con una ibrida viaggiano Chiara Braga, Virginio Merola e Andrea Rossi. Simona Bonafè ha una Mercedes del 2014, Giuseppe Provenzano sfreccia con un’Audi A3 “vecchia di 14 anni”. Alessandro Zan, barricadero dei diritti lgbtqia+, ha una Golf bi-fuel del 2010, Michela Di Biase una Toyota Yaris con 13 anni “sul groppone”. Dario Franceschini, personaggio buono per tutte le stagioni del Pd, presenta una Suzuki del 2002 e una Mazda del 2003. Roba da preistoria della mobilità (almeno secondo quanto vorrebbero imporre). A Palazzo Madama, invece, su 37 senatori nessuno ha un’elettrica. Francesco Boccia disse: “Case green e auto elettriche? Si devono fare perché noi difendiamo il pianeta”. Allora iniziasse a dare l’esempio, perché – secondo Panorama – ha una Toyota Aygo del 2012.

Infine, uno sguardo ai Cinque Stelle, quelli che aprivano i palazzi come scatolette di tonno. Giuseppe Conte (“le rinnovabili sono il futuro”) sgasa con una Jaguar del 1996, roba del secolo scorso. Ma non paragonabile a Luciano Cantone, che ha una Fiat 128 del 1971 e Susanna Cherchi (una Cinquecento del 1967). Di 52 deputati pentastellati nessuno ha l’elettrica. Leggermente meglio tra i senatori: su 28 tre sono green (Marco Croatti, Salvatore Trevisi, Stefano Patuanelli). Il resto è una valle di lacrime. E di benzina puzzolente. Ma si sa: predicare, bene. Razzolare, male.


di Mimmo Fornari