Sangalli: “Risorse Ue contro l’alluvione”

giovedì 1 giugno 2023


“Di fronte a una calamità che ha messo in ginocchio famiglie e imprese, va innanzitutto evidenziata la straordinaria prova di coraggio, tenacia e speranza offerta da tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna e dei Comuni della Toscana e delle Marche colpiti. E proprio la speranza deve essere alimentata, con rapidità e concretezza, dalle iniziative del governo e di tutte le istituzioni. Come Confcommercio, abbiamo attivato una task force confederale dedicata all’emergenza e operiamo, anche grazie alla Fondazione Orlando, per dare un aiuto tempestivo e concreto alle imprese associate danneggiate dall’alluvione attraverso contributi e la richiesta di sostegni anche per le attività indirettamente colpite”.

Queste le parole di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, che in un’intervista apparsa su Qn spiega: “Tutto il sistema imprenditoriale va messo in condizione di ripartire al più presto. Bene, dunque, le prime risposte del Governo, ma sottolineiamo la necessità che ci sia anche il concorso delle risorse europee per assicurare una rapida e completa ricostruzione. Occorre anche prevedere moratorie fiscali e creditizie e adeguati ristori anche per le imprese indirettamente colpite. A livello generale, occorre mobilitare con urgenza le risorse già programmate nel bilancio pubblico per affrontare in maniera strutturale il dissesto idrogeologico di tanta parte del territorio nazionale”.

Inoltre, rivela: “Ricostruire in tempi stretti l’Emilia-Romagna significa anche lavorare per quel percorso di crescita più robusta e duratura di cui tutto il Paese ha bisogno. Bisogna investire presto e bene tutte le risorse del Pnrr, gli ulteriori fondi europei e utilizzare gli spazi d'intervento consentiti dal bilancio italiano per sostenere innovazione e produttività. Insieme – puntualizza – servono le riforme per un’Italia più competitiva: da un sistema fiscale più semplice e più certo, più equo e più attento alle ragioni della crescita all’accrescimento del tasso di occupazione. Vanno resi strutturali e progressivamente rafforzati gli interventi di riduzione del cuneo fiscale e contributivo. Va costruito il sistema delle politiche attive per il lavoro. E sarebbero utili misure di detassazione degli aumenti contrattuali”.


di Mimmo Fornari