Meloni: “Il lavoro è l’unico vero ammortizzatore sociale”

martedì 18 aprile 2023


“Quello del Presidente della Repubblica è un richiamo che tutti comprendiamo. Bisogna conciliare il tema dell’Europa con la difesa degli interessi nazionali. L’Italia con l’attuale Governo sta cercando di farlo nel migliore dei modi. Bisogna cercare delle sinergie, perché è necessario rafforzare l’interesse nazionale italiano”. E ciò “significa anche rafforzare un quadro di autonomia strategica europea”.

Così Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, arrivando al Salone del Mobile di Milano. Poi aggiunge: “Oggi il vero problema dell’Europa, nel quale l’Europa si sveglia, è un’assenza di autonomia strategica. Ci siamo svegliati – insiste – che non siamo più padroni del nostro destino. È un dibattito aperto. Qualcuno poneva il problema qualche anno fa e veniva definito un pericoloso sovranista. È un tema centrale – va avanti Meloni – sul quale diventa fondamentale rinsaldare la nostra capacità strategica”.

Il premier, inoltre, puntualizza: “Noi siamo in un mondo in cui non sempre all’aumento della produzione corrisponde un aumento dell’occupazione”. Da qui i buoni propositi: “Dobbiamo incentivare l’aumento dell’occupazione in rapporto al fatturato. Il Governo lavora sul meccanismo del più assumi e meno paghi, e con la delega fiscale intendiamo tagliare l’Ires, a patto che quello che il risparmio venga investito o in innovazione o in nuovi posti di lavoro. Cerchiamo di creare un rapporto alto fra fatturato e manodopera”.

La leader di Fratelli d’Italia, seguendo questo filone, rimarca: “L’obiettivo del Governo, il famoso più assumi e meno paghi, è un modo per favorire il lavoro. Il lavoro non è solamente il fondamento della nostra Repubblica, ma è anche quello che consente ai cittadini di partecipare alla comunità”. Insomma, “è l’unico vero ammortizzatore sociale”.

“Il marchio è la cosa più preziosa che abbiamo – termina Giorgia Meloni – a patto che siamo in grado di difenderlo e valorizzarlo. Nelle prossime settimane, faremo un collegato alla manovra per valorizzare il marchio, una legge quadro che punti su tre pilastri: lotta senza quartiere a contraffazione e concorrenza sleale, strumenti finanziari per far crescere le Pmi nei settori dell’eccellenza, formazione e competenza”.


di Mimmo Fornari