Netanyahu: “Ampliare la collaborazione con l’Italia”

venerdì 10 marzo 2023


Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno aperto i lavori del Forum economico per le imprese a Palazzo Piacentini, sede del ministero. Hanno preso parte all’appuntamento i rappresentati di alcune delle maggiori imprese italiane da Eni a Leonardo, Fincantieri, Ita e le Fs. Tra gli altri, anche gli amministratori delegati di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, di Enel, Francesco Starace e di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

“La prima cosa che voglio dire a Giorgia Meloni è di fare una visita a Gerusalemme accompagnata poi da 50 o 100 aziende leader”: queste le parole del primo ministro israeliano (che successivamente ha incontrato il presidente del Consiglio), che definisce l’Italia una terra “benedetta” per l’imprenditoria e il design. Oltre ad aggiungere: “Vogliamo condividere con voi il nostro vantaggio tecnologico”.

LINCONTRO TRA MELONI E NETANYAHU

“Ci conosciamo e ci stimiamo da tempo: Israele è un partner fondamentale in Medio Oriente e al livello globale”. Parola di Giorgia Meloni, al fianco del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu. Con l’aggiunta: “Vogliamo accrescere il livello della nostra cooperazione”. Netanyahu, a sua volta, ha annunciato: “Vorremmo accelerare le esportazioni di gas verso l’Europa attraverso l’Italia. Ora c’è la partecipazione dell’Eni nel nostro progetto, ma riteniamo di poterle portare ad un livello ancora superiore”.

Ancora Meloni: “Vogliamo accrescere il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi, temi come l’intelligenza artificiale ma anche la tecnologia applicata all’agricoltura, penso alla crisi idrica. Abbiamo condiviso la necessità di un nuovo incontro intergovernativo, non se ne tiene uno dal 2013, il prossimo dovrebbe svolgersi in Israele e vorremmo organizzarlo quanto prima”.

Il premier israeliano, da par sua, ha specificato: “Vogliamo fare un passo oltre, organizzando tra qualche mese un incontro tra i due governi che affronterà una decina di argomenti per la cooperazione reciproca, a beneficio di Israele, Italia e a beneficio dellEuropa. Credo che questa cosa si possa concretizzare. L’ultimo incontro risale a 9 anni fa, ed è arrivato il momento di darvi il benvenuto in Israele, per cercare di vedere dove possiamo portare avanti i nostri interessi comuni”. Con Giorgia Meloni, ha proseguito Netanyahu, “abbiamo parlato della collaborazione per quanto riguarda l’acqua. Israele ha risolto i problemi relativi alla siccità e saremmo felici di dare una mano all’Italia”.

LA GIORNATA

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, in una nota, ha sottolineato: “Il Forum, che ha visto la partecipazione di oltre 50 rappresentanti di aziende ed enti italiani con interessi in Israele, ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione sul piano economico tra i due Paesi e consolidarne la cooperazione industriale, tecnologica e scientifica. Al centro del dibattito – è stato spiegato – temi come sicurezza, energia, digitalizzazione, salute, risorse idriche, agricoltura e innovazione, per rafforzare un rapporto industriale di grande importanza strategica. Tra gli argomenti di discussione, inoltre, la centralità della transizione green attraverso le energie rinnovabili e l’innovazione tecnologica applicata all’industria. Italia e Israele vantano una naturale complementarietà: la forte vocazione manifatturiera italiana unita all’avanguardia delle tecnologie israeliane. Sempre più aziende italiane, infatti, partecipano a importanti gare, pubbliche e private, nel contesto anche dell’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica che ha finanziato oltre 200 progetti di interesse comune”.

Così Urso: “Italia e Israele possono dare una risposta congiunta alle nuove sfide globali, poiché godono di relazioni bilaterali profonde e solide, costruite su basi di amicizia, con una condivisione di valori e una forte cooperazione scientifica, tecnologica e industriale. Il destino dell’Europa si gioca nel Mediterraneo e i nostri Paesi insieme possono indicare la strada da percorrere anche perché hanno sistemi economici e produttivi complementari, particolarmente congeniali per affrontare le nuove frontiere tecnologiche”.

Secondo i calcoli riportati dal Ministero, nel 2021 “l’interscambio commerciale tra Italia e Israele si è attestato a 4 miliardi di euro, con esportazioni italiane pari a 3,1 miliardi (+25,9 per cento) e importazioni pari a 910 milioni di euro. Tra i principali settori: macchinari, prodotti manifatturieri, prodotti alimentari, articoli in gomma e materie plastiche, prodotti chimici, materie plastiche, computer e apparecchi elettronici”.

ATTENTATO A TEL AVIV

Secondo le prime informazioni raccolte, in un attacco a colpi d’arma da fuoco in pieno centro della città, a Tel Aviv, un attentatore avrebbe ferito tre persone – due delle quali risulterebbero in gravi condizioni –e poi è stato ucciso dalla reazione di agenti di sicurezza sul posto. Il fatto è avvenuto in via Dizengoff, all’altezza di via Ben Gurion.

“Sono sconvolta dall’ennesima notizia di violenze contro civili israeliani. L’Italia è al fianco di Israele a fronte dell’attentato terroristico avvenuto ieri a Tel Aviv. Esprimo al premier Benjamin Netanyahu, da poco arrivato a Roma, la solidarietà mia e del Governo italiano” ha twittato Meloni.

“Vorrei innanzitutto esprimere la solidarietà e la vicinanza del Governo e del popolo italiano al suo Governo e al suo popolo per il drammatico attentato di ieri sera a Tel Aviv” ha aggiunto Urso.

“Sconcerto per l’ennesimo attentato” è espresso dal presidente del Senato, Ignazio La Russa che ha segnalato come “solo pochi giorni fa ero in visita ufficiale in Israele dove ho ribadito alla Knesset e al primo ministro Benjamin Netanyahu l’amicizia che lega i nostri Paesi. L’Italia è contro ogni forza che attenti alla libertà, all’esistenza e all’indipendenza di Israele. Diciamo no al terrorismo, così come antisemitismo e antisionismo non devono trovare futuro. Al popolo di Israele, ai feriti di Tel Aviv e alle istituzioni vanno i miei pensieri e la mia sincera solidarietà”.


di Mimmo Fornari