martedì 7 marzo 2023
Nello Musumeci chiede di “avviare un processo graduale di accesso pure per i migranti economici”. Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare auspica che il governo “ponga fine allo stillicidio che ha prodotto 26mila morti nel Mediterraneo”. Musumeci, in un’intervista alla Stampa, si dice “perfettamente d’accordo col presidente” Sergio Mattarella: “Servono scelte di comune accordo con l’Unione europea. Per fortuna da qualche mese avverto una maggiore sensibilità a Bruxelles”. Occorre, osserva, “innanzitutto smantellare le organizzazioni mafiose degli scafisti nei Paesi di partenza e modificare il Trattato di Dublino firmato 33 anni fa”, poi “procedere nei Paesi di partenza alla verifica dello status dei migranti che vogliono raggiungere l’Europa”.
Secondo Musumeci, i corridoi umanitari “non bastano. Restano una soluzione emergenziale, mentre noi abbiamo bisogno di considerare l’immigrazione come un fatto ordinario che va disciplinato in maniera legale e d’intesa con gli altri Stati europei”. Musumeci ricorda che la “Confindustria ha parlato di 300mila posti vuoti. Di fronte alla crescente denatalità italiana, una nuova forza lavoro diventa realmente necessaria” e “integrazione è un processo lento ma inevitabile, ma anche un percorso formativo per acquisire un’abilità professionale”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi? Per Musumeci “è un bravo prefetto, potrebbe non essere anche un bravo comunicatore. Alcune sue parole potrebbero non rispecchiare il suo pensiero, improntato al rispetto per le vittime e i superstiti”. Nessun attrito con Fratelli d’Italia? “Abbiamo obiettivi assolutamente unitari, ma – risponde – non siamo un partito unico: possono esserci sensibilità diverse. Ma si lavora e si delibera con spirito unitario”.
di Manlio Fusani