Tajani: “L’Italia non è isolata, da Macron una gaffe diplomatica”

venerdì 10 febbraio 2023


“Nessun problema sull’Ucraina, continueremo a sostenere libertà”. Lo sostiene Antonio Tajani, dopo le scintille tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron, a seguito dell’invito del presidente francese a Volodymyr Zelensky. Per il ministro degli Esteri e vicepresidente di Forza Italia, l’atteggiamento macroniano “è stato un errore, una gaffe che non va nella direzione di rafforzare l’azione dell’Europa a favore della libertà dell’Ucraina. Una gaffe diplomatica da parte del governo di una grande democrazia amica, fra l’altro a pochi giorni dalla celebrazione del Trattato del Quirinale tra i nostri due Paesi”. Lo afferma Tajani in un’intervista al Corriere della Sera, dopo il vertice dell’Eliseo, aggiungendo che “mi sarei aspettato che l’Italia a quel tavolo fosse stata presente: noi abbiamo fatto il nostro dovere. Abbiamo appoggiato da subito l’Ucraina. Abbiamo mandato aiuti per oltre un miliardo”. Eppure, secondo il vicepremier, “non c’è nessun problema sull’Ucraina. La presidente Giorgia Meloni ieri ha visto Zelensky e continueremo a sostenere la lotta di libertà di quel Paese”. E sull’invio di armi sottolinea che “sono invii scaglionati. C’è tutta la questione dello scudo anti-missile aperta. Ci vorrà qualche settimana. Ma problemi non ce ne sono”. L’Italia è isolata? “Non direi proprio. L’Italia – risponde il vicepremier – ha un ruolo da protagonista a cui continuiamo a lavorare. Abbiamo l’appoggio degli Stati Uniti e proprio ieri abbiamo rafforzato le sinergie strategiche con il Regno Unito con il quale c’è piena sintonia sui rapporti con la Nato, sulla questione migranti, sulle politiche nei Balcani, per la Libia, sulla pace in Medioriente, sulle questione energetica”. Quando gli chiedono se accanto all’asse franco-tedesco nasce l’asse italo-britannico, replica che “il Regno Unito ci considera un partner di primo livello, e noi consideriamo loro così”.

Anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, un altro esponente di spicco di Forza Italia, invita Macron a rispettare il Trattato del Quirinale. “Da qualche giorno – ricorda polemicamente – è entrato in vigore l’importante trattato che stabilisce stretti rapporti di collaborazione tra l’Italia e la Francia in tanti campi. Si prevede anche la partecipazione di ministri italiani a riunioni del governo francese e quella dei ministri francesi alle riunioni del governo italiano. Purtroppo, quanto avviene in questi giorni, dimostra che il trattato, giusto e condivisibile, non viene di fatto ancora applicato. Eppure mi è capitato nei giorni scorsi, nella prestigiosa sede dell’Ambasciata francese a Roma, a Palazzo Farnese, di partecipare ad un importante convegno promosso dall’Aspen Institute, dove con molti esponenti delle istituzioni, delle imprese e della cultura, italiani e francesi, si è a lungo parlato di questo trattato. Credo che anche le massime istituzioni italiane siano rimaste sorprese dal fatto che questo accordo, che ha definito regole e procedure, pur essendo entrato in vigore nei giorni scorsi, è stato completamente ignorato dal presidente Macron. Ma allora questi trattati perché vengono sottoscritti? Per fare propaganda o per dare sostanza, come spero, alle relazioni di due Paesi amici e confinanti come l’Italia e la Francia? Proprio in occasione di quel summit italo-francese avevo richiamato alcune importanti parti di quel trattato. Che ci siano incomprensioni, per colpa dei nostri vicini, sull’immigrazione ed altre questioni, non mi sfugge. Ma il Trattato del Quirinale va rispettato. E bene ha fatto il presidente del Consiglio Meloni a far trasparire tutte le perplessità che la condotta di Macron suscita. Si torni al Trattato. Anzi lo si cominci a rispettare”.


di Manlio Fusani