lunedì 16 gennaio 2023
Donatella Bianchi va all’attacco del Partito democratico. La candidata pentastellata alla presidenza della Regione Lazio, in un’intervista al Corriere della Sera, motiva le ragioni della corsa solitaria del Movimento 5 stelle. Sul termovalorizzatore “non c’è mai stata una pregiudiziale. Il problema è l’incoerenza programmatica del Pd e la diversa velocità di elaborare una visione. Non accetto minacce né condizionamenti – ribadisce – mi sto impegnando per dare un contributo e il percorso è appena iniziato, devo prendere le misure”. In Lombardia il Pd si è trovato d’accordo con il M5s sulla riduzione degli inceneritori e l’esclusione di nuovi impianti, in Liguria stanno facendo fronte comune affinché io resti alla presidenza del Parco delle Cinque Terre. Il Pd laziale non si capisce. Dice di non essere così innamorato del termovalorizzatore mentre i dem romani sostengono i poteri commissariali per il sindaco Roberto Gualtieri. Tra loro ci sono tante anime, che non hanno consentito di arrivare a un’intesa coerente nel Lazio con i principi del programma, malgrado tutti gli indirizzi europei vadano in un’altra direzione”.
In merito alle proposte elettorali Bianchi promette: “La prima cosa che farò, se verrò eletta, sarà dare nuove linee guida sui rifiuti”. In merito alle priorità per la Regione: “Secondo un recente studio della Cgia di Mestre, nel 2023 il Lazio sarà secondo soltanto alla Sicilia per il maggior numero di giovani e donne disoccupati. Istituirò un assessorato alle Politiche giovanili – annuncia la candidata – e stiamo anche valutando di dimezzare il costo dell’abbonamento al trasporto pubblico per giovani e over 65”. Quanto al suo lavoro in Rai, risponde: “Se intraprenderò un’avventura politica mi metterò in aspettativa. Sto subendo un processo alle intenzioni, forse perché sono donna”.
Nei giorni scorsi Alessio D’Amato, il candidato del centrosinistra alla Regione Lazio aveva invitato Bianchi a correre in ticket, come sua vice. L’esponente grillina ha rigettato l’offerta, rilanciando. “D’Amato – ha detto – mi offre la vicepresidenza perché sono donna? Faccia lui un passo indietro, gli proporrò la vicepresidenza”. Sulla possibilità di alleanza post elezioni con il centrosinistra “in questo momento parliamo di programma e di visione per il Lazio, vedremo se ci saranno. Non c’è nessuna pregiudiziale ma sicuramente non ci siamo incontrati su punti salienti, che oggi fanno la differenza. Ripartiremo da quello, e da un confronto sul cosa bisogna fare. Certo, spero di riuscire ad ottenere un buon risultato per imporre quella che è la mia visione”.
di Duilio Vivanti