Tajani: “Per la migrazione servono soluzioni europee”

giovedì 8 dicembre 2022


“Il Recovery fund non può essere stravolto, ma serve flessibilità”. Queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa a Vienna. Non solo: “Il fondo è nato per aiutare gli europei, ma dopo la crisi del Coronavirus è arrivata quella della guerra”.

Sempre Tajani: “Con più flessibilità vanno date le giuste risposte ai cittadini. Il ministro Raffaele Fitto sta dialogando con Bruxelles proprio in questo senso. La situazione è cambiata, non era prevedibile. Lo chiedono infatti tanti Paesi e Ursula von der Leyen mi è sembrata disponibile in merito”.

Antonio Tajani ha inoltre affermato: “Per la migrazione servono soluzioni europee. Non è un problema di un singolo Stato. Serve una strategia europea di breve, medio e lungo termine. A breve termine, dobbiamo modificare l’accordo di Dublino. Per questo, dobbiamo passare dal principio di unanimità a quello di maggioranza qualificata. La strada è lunga, ma indispensabile per avere più Europa”.

E infine: “Dopo la guerra in Ucraina, l’Europa ci dovrà essere. L’unanimità è invece un blocco in questo senso. Non siamo contro la solidarietà, abbiamo infatti accolto, a Fiumicino, 150 cittadini libici arrivati con il corridoio umanitario. Ma le regole devono essere rispettate da tutti, anche dalle Ong”.


di Redazione