mercoledì 7 dicembre 2022
Una cabina di regia, come peraltro richiesto dalle forze di maggioranza, per fare il punto della situazione e per sciogliere i nodi relativi alla manovra economica. Giorgia Meloni sta andando avanti, in una giornata peraltro non semplice. Infatti, è stato identificato dalla Polizia l’autore delle minacce alla presidente del Consiglio. Su indicazione della Procura della Repubblica di Siracusa, è stata disposta la perquisizione nei confronti di uomo di 27 anni, disoccupato, indagato per violenza privata aggravata nei confronti della leader di Fratelli d’Italia. Il 27enne, secondo le prime informazioni raccolte, avrebbe agito in un momento di rabbia per la possibilità di perdere il Reddito di cittadinanza, un sussidio che aveva preso per 18 mesi e che da poco, dopo un’interruzione, era tornato a ricevere.
Tornando alle questioni politiche, Meloni ha chiarito: “Il Governo dall’inizio del suo mandato sta lavorando in maniera incessante sul tema del Pnrr. Chiaramente, sono risorse importanti, particolarmente in una fase come quella in cui ci troviamo. Ci sono una serie di questioni aperte, a partire dall’aumento dei costi delle materie prime”.
Meloni ha poi incontrato i sindacati. Il presidente del Consiglio ha fatto sapere che nel corso tavolo sono state avanzate proposte “sensate”. Ciononostante, “spetta al Governo la responsabilità di fare delle scelte. Se mettessimo in fila tutte le richieste, non ci sarebbero le risorse per fare tutto”. Inoltre, ha ribadito che si cercherà “di fare qualcosa di più adesso. Se non sarà possibile, lavoreremo in Consiglio dei ministri per farlo in tempi più brevi possibili”.
Giorgia Meloni, tra l’altro, ha indicato che il voucher “non deve diventare uno strumento per sottopagare i lavoratori”. Più precisamente, è in piedi una riflessione, che necessiterà di ulteriori approfondimenti. Parallelamente, la premier ha affermato: “Noi abbiamo scelto in questa fase di aiutare chi rischiava di non farcela”. Mentre il capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, ha sottolineato: “Il Pos non è un problema nostro, nel senso che la manovra è stata scritta in questo modo e il principio rimane quello. Poi si vedrà la contrattazione con l’Europa, ma l’idea è ovviamente mantenere la libertà per gli esercenti di non accettare i pagamenti sotto una certa soglia che rimane dei 60 euro”.
Negativo, invece, il giudizio sulla manovra da parte di Maurizio Landini, segretario della Cgil, “in particolare sui redditi. Abbiamo posto il tema della precarietà e il problema sul fisco e l’evasione. La logica della flat tax è sbagliata. Le risposte del Governo hanno confermato profonde distanze sul fisco e sulla precarietà”.
In ultimo, Giorgia Meloni è stata indicata come la settima donna più potente del mondo, secondo l’edizione 2022 della classifica World’s Most Powerful Women stilata da Forbes: “Il suo successo rappresenta una conquista per la leadership femminile, se non altro perché è l'unica donna alla guida di un Paese del G20”.
di Mimmo Fornari