Migranti, Crosetto: “L’Ue non si volti dall’altra parte”

giovedì 10 novembre 2022


L’Unione europea deve prendere una decisione definitiva, “che tenga conto delle regole, della realtà, della possibilità concreta di accogliere le persone dandogli una possibilità di integrarsi, senza finire nel baratro dello sfruttamento, della povertà, dell’alienazione”.

Così, sul tema dei migranti, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che al Messaggero confessa: “Vogliamo obbligare, forzare, l’Ue a non voltarsi dall’altra parte”. Nel suo ragionamento, poi, segnala che il nostro Paese, in questa fase, “ha dimostrato di saper coniugare il rigore con l’umanità, l’accoglienza dei deboli e con la volontà di ragionare sul problema dell’immigrazione clandestina”. Con una specifica: far scendere i migranti a terra, “infischiandosene di quello che sarà il loro destino, non è un modo serio di occuparsi di loro, ma solo una scelta per lavarsi la coscienza senza fare nulla”.

Guido Crosetto, inoltre, non riesce a comprendere le critiche giunte dalla Francia. E aggiunge: “So che tutti sono bravi a pontificare su ciò che dovrebbe fare l’Italia e bravissimi a non fare nulla per i migranti. Il tema, la Francia e l’Europa lo devono capire, non è più eludibile”.

Per quanto concerne la cronaca della giornata, è da segnalare il cadavere di un neonato (aveva 20 giorni), originario della Costa d’Avorio, trovato su un barchino soccorso al largo di Lampedusa nel gruppo di migranti in viaggio verso il nostro Paese. La salma è stata rinvenuta nella notte dai militari della Capitaneria in un barchino con a bordo 36 persone, fra cui nove donne e due minori. Sul natante anche due persone ustionate. Da una prima ricostruzione, effettuata anche con i medici presenti sul molo Favarolo, sembra che il piccolo – come sostenuto dalla madre al momento del soccorso – soffrisse di problemi respiratori. Sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. La causa del decesso potrebbe essere l’ipotermia. Dalla Procura di Agrigento, con il suo facente funzioni, Salvatore Vella, è già disposto il nulla osta per la sepoltura del cadavere. La mamma della vittima, invece, è accompagnata all’hotspot di contrada Imbriacola.

Ammonterebbero, nel complesso, a 118 i migranti giunti dalla mezzanotte in poi a Lampedusa. Nella giornata di ieri, con nove diversi sbarchi, giungono 522 persone. L’ultimo approdo, poco prima della mezzanotte, riguarda 28 persone, fuggite da Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Camerun e Nigeria, ritrovate direttamente a Cala Francese dai militari della tenenza della Guardia di finanza.

Tra le altre cose, l’Ocean Viking con i suoi 234 migranti a bordo verrà accolta in Francia (a Tolone) come annunciato dal ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin. Il Governo transalpino, peraltro, avvia l’evacuazione sanitaria di quattro migranti dall’Ocean Viking. Marine Le Pen, capogrupppo del Rassemblement National all’Assemblea Nazionale di Parigi, twitta: “La nostra politica di fermezza in materia di immigrazione è l’unica a poter impedire a uomini e donne di rischiare la vita per raggiungere il nostro continente. Dobbiamo rifiutare di essere complici dei trafficanti e rifiutare che l’Ocean Viking sbarchi in Francia”.


di Mimmo Fornari