Decreto contro il caro energia: c’è il via libera

mercoledì 9 novembre 2022


Un decreto che sarà approvato “domani sera”. La conferma è arrivata dalla voce di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, a margine dell’audizione in Parlamento sulla Nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza), parlando del pacchetto di aiuti contro il caro-energia. Inoltre, ha annunciato che sono al vaglio interventi per allestire uno strumento che possa rendere possibile la “rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica”. Tra l’altro, ha specificato che “le stime interne prefigurano per l’ultima parte dell’anno una variazione negativa del Pil, che sconterebbe un arretramento del valore aggiunto dell’industria e un rallentamento della crescita del settore dei servizi”.

Sempre Giorgetti ha sottolineato che è in fase di studio l’introduzione della possibilità per le imprese di riconoscere ai dipendenti “una sorta di premio o indennità fino a 3mila euro con esenzione totale di contributi e tasse”. E ha spiegato: “È un’indennità già sperimentata in Germania, ne ho parlato con il ministro tedesco: la riproporremo tale e quale anche qui in Italia”.

Il ministro dell’Economia, a seguire, è intervenuto sul Pnrr: “Ribadisco la nostra la ferma determinazione a portarlo a terra nel modo migliore possibile nei tempi più brevi possibili”. Ma con il “quadro normativo attuale il piano, così come approvato, non si riesce a fare nei tempi previsti. Urge una modifica del quadro normativo e auspico che la discussione in sede europea (in particolare su Repower Eu) arrivi più presto possibile ad una positiva conclusione”.

Altro discorso è andato sul cuneo fiscale e il recupero del potere di acquisto dei lavoratori, “perché i pensionati il recupero lo hanno assicurato per legge, sarà oggetto dell'incontro di oggi con i sindacati… C’è la consapevolezza che questa inflazione a doppia cifra genera una perdita di potere di acquisto che deve essere recuperata”. In più, ha evidenziato: “Quello che ho detto in sede di Ecofin ed Eurogruppo è che il problema non è distinguerci in Europa tra chi vuole combattere l’inflazione, quelli più a Nord, e chi vuole combattere la recessione, quelli più a Sud: qui rischiamo di avere inflazione e recessione insieme. Questo è l’incubo che dobbiamo evitare e la riflessione dobbiamo fare, in Italia e in Europa, è studiare politiche nuove, a partire da una politica comune sull’energia che è urgentissima, per evitare questo incubo che rischiamo diventi realtà”.

Un ultimo passaggio, da parte di Giorgetti, ha riguardato il Superbonus, che “sarà rivisto in modo selettivo, perché il Governo non ritiene equo destinare una così ingente massa di risorse ad una limitatissima fetta dei cittadini. Non sottovaluto il contributo che ha dato la misura in una fase particolarmente critica dell’economica. Ma è tempo per una riflessione comune”.


di Mimmo Fornari