Audio di Berlusconi, Tajani: “Una vendetta”

giovedì 20 ottobre 2022


“Ho l’impressione che qualcuno abbia voluto vendicarsi. Magari perché non è stato eletto”. Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, è di questo avviso. In un colloquio con Repubblica sull’aereo verso Bruxelles per il summit del Partito Popolare europeo svoltosi prima del Consiglio europeo, l’esponente Azzurro dà il suo punto di vista in merito agli audio di Silvio Berlusconi – su Vladimir Putin – al centro delle polemiche di questi ultimi giorni: “In quella sala c’erano almeno cento persone. Può essere stato chiunque… poi chi conosce Berlusconi, sa che lui ha sempre parlato così. Si sa che certe cose le dice, perché è convinto che se fosse stato coinvolto in prima persona insieme alla Merkel sarebbe riuscito a fermare la guerra”.

Secondo Tajani “per Forza Italia contano i fatti, i voti. E noi abbiamo sempre votato a favore della Nato e dell’Europa. Silvio Berlusconi, anche come parlamentare europeo, ha sempre votato in difesa dell’Ucraina. Non ci possono essere dubbi sulla nostra posizione… Quelle frasi, rese pubbliche, hanno danneggiato in primo luogo lui… Meloni non riaprirà la trattativa ministeriale. Andrà al Quirinale con la sua lista dei ministri. Quella trattata con Berlusconi, perché è Berlusconi a trattare su questi punti”.

Tajani, al termine del prevertice, rassicura: “Ho ribadito la posizione di Forza Italia a supporto dell’Ucraina, anche Silvio Berlusconi da eurodeputato ha votato risoluzioni durissime contro la Russia. Sono in contatto con l’ambasciatore ucraino a Roma ci siamo sentiti ieri e mi hanno ringraziato per il mio intervento a sostegno. Ricordo che da presidente del Parlamento europeo ho firmato l’accordo con l'Ucraina per il regime di facilitazione dei visti”.

Sulle posizioni della coalizione di centrodestra interviene pure Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera in quota Fratelli d’Italia: “Esiste un programma, fatto prima delle elezioni come da tradizione, sottoscritto oltre che da Giorgia Meloni sia da Silvio Berlusconi che da Matteo Salvini – spiega a Omnibus, su La7 – lì c’è il posizionamento dell’Italia riguardo all’invasione dell’Ucraina. C’è la conferma dell'appartenenza dell’Italia al contesto euroatlantico. Le posizioni del centrodestra sono oltretutto certificate dall’azione del Governo uscente di cui Forza Italia e Lega hanno fatto parte, con espliciti provvedimenti e assunzioni di responsabilità, con esplicito sostegno a Volodymyr Zelenski, garantito anche da FdI. Noi certo non faremo mancare il supporto al popolo ucraino – prosegue – attivo e concreto, affinché possa riacquisire i territori che gli sono stati sottratti con violenza brutale e morti”.

Per quanto riguarda invece il fronte delle consultazioni, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, farà parte della delegazione del centrodestra che si recherà domattina alle ore 10,30 al Palazzo del Quirinale. Per FdI saranno presenti i presidenti dei gruppi parlamentari al Senato e alla Camera, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.


di Mimmo Fornari