Forza Italia, Tajani: “Garanti di un Governo di centrodestra stabile”

giovedì 1 settembre 2022


Antonio Tajani rivendica l’identità politica forzista. “Siamo noi – scrive su Twitter – l’unica forza politica in Italia a rappresentare il popolarismo europeo. Solo Forza Italia può dare al Paese un governo di centrodestra stabile e che duri 5 anni”. Il vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, ospite di Casa Italia, su Sky Tg24, attacca il duo composto da Carlo Calenda e Matteo Renzi. “Il terzo polo – afferma sarcastico Tajani – arriverà quarto e quindi non avrà alcun peso. È un voto inutile”. Quanto all’ipotesi di una maggioranza Ursula avanzata dal leader di Azione, Tajani è tranchant: “Io credo – sostiene – sia impossibile. Anche perché la maggioranza Ursula è nata per impedire la presidenza della Commissione europea per Frans Timmermans”.

Il ministero dell’Economia ha annunciato che avvierà un negoziato in esclusiva con il fondo statunitense Certares e le compagnie aeree Delta Air Lines e Air France-Klm per la vendita di Ita Airways, che controlla al 100 per cento. Tajani non nasconde la propria contrarietà. “Non siamo stati coinvolti nelle decisioni. Sono decisioni – attacca – che prende il Ministero dell’Economia dove c’è un non politico (Daniele Franco, ndr). Però poi i soldi sono degli italiani e non è una privatizzazione. Rimane la presenza dello Stato, ma mi pare una scelta non proprio liberale”.

Frattanto, Tajani respinge l’idea di un’ulteriore tassa sugli extra-profitti per gli operatori energetici. Secondo il coordinatore forzista, “il problema non si risolve con l’aumento delle tasse. Bisogna trovare un accordo con le industrie. È un falso problema sbandierato dalla propaganda di sinistra. Il vero problema è il prezzo del gas”. Secondo Tajani, il price cap “è il principale antidoto, anche perché veicola un messaggio necessario alla Russia: non può essere solo Mosca a decidere il prezzo del gas. È giusto che l’Europa sia solidale con Italia e Germania, i Paesi cioè che stanno pagando di più l’attuale situazione di crisi energetica”.


di Duilio Vivanti