lunedì 1 agosto 2022
Contrassegni dei partiti e dei movimenti che prenderanno parte alle elezioni del 25 settembre: il deposito ci sarà dalle 8 del 12 agosto alle 16 del 14 agosto presso il ministero dell’Interno. Per quanto concerne liste e candidature, la presentazione ci sarà tra le 8 del 20 agosto e le 20 del 21 agosto nelle cancellerie delle Corti di appello. Tutte le informazioni in merito, comunque, sono presenti su Eligendo, il portale del ministero dell’Interno.
In 342 pagine sono evidenziati i fac-simile dei moduli relativi alla sottoscrizione e alla presentazione delle liste, come la posa dei contrassegni, oltre ai documenti richiesti per legge. Tra le altre cose, nello stesso lasso di tempo (oltre al contrassegno di lista) bisognerà depositare anche lo statuto “qualora il partito o gruppo politico organizzato risulti iscritto nel registro dei partiti politici”. Oppure, in assenza dell’iscrizione al registro, “una dichiarazione in cui vengono indicati gli elementi minimi di trasparenza del medesimo partito o gruppo politico”. Allo stesso tempo, si dovrà depositare sia l’eventuale dichiarazione di collegamento in una coalizione di liste sia il programma elettorale con l’indicazione del capo della forza politica.
COSA DOVRANNO FARE I PARTITI
C’è dell’altro. Entro il quattordicesimo giorno dalla data della tornata elettorale, i partiti che prenderanno parte al match dovranno pubblicare, sul proprio sito, i curriculum dei propri candidati e il certificato rilasciato dal casellario giudiziale. In riferimento, invece, ai contrassegni di lista non si dovranno presentare istantanee “che riproducono immagini o soggetti religiosi”. A quei partiti che non hanno un simbolo tradizionale e ai gruppi è fatto assoluto divieto “di presentare contrassegni identici o confondibili con quelli che riproducono simboli utilizzati tradizionalmente da altri partiti”. Peraltro, esiste il divieto di portare contrassegni che hanno un riferimento a ideologie fasciste o naziste. Se il contrassegno è regolare, il ministero restituisce al domicilio del depositante, nei due giorni seguenti a quello in cui è scaduto il termine per il deposito, un esempio del contrassegno con l’attestazione del deposito avvenuto e della sua regolarità. Per quelli non regolari, il ministero indica di cambiare il contrassegno entro 48 ore dalla notifica del relativo avviso. Nota a margine: avverso le decisioni del Viminale sui contrassegni ci si può opporre – entro 48 ore dalla decisione – all’Ufficio centrale nazionale costituito presso la Corte suprema di Cassazione.
I CANDIDATI
I candidati, poi, devono essere collocati seguendo un ordine alternato di genere. Quindi, per fare un esempio: donna, uomo, donna, uomo. Per la Camera, infine, è indicato che, nella totalità delle candidature presentate da una lista o da una coalizione di liste nei collegi uninominali a livello nazionale, nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento. Per il Senato, le stesse previsioni sulle quote di genere per i candidati uninominali e per i capilista nei collegi plurinominali sono regolate a livello regionale.
di Tommaso Zuccai