mercoledì 27 aprile 2022
“Serve un confronto forte, ma ragionato”. Armando Spataro interviene nel dibattito sulla giustizia, manifestando la propria contrarietà a uno sciopero dei magistrati sulla riforma Cartabia. Secondo l’ex procuratore di Torino, la posizione dei pm “non ha nulla a che fare con quelle contro cui abbiamo duramente protestato. Non parliamo di rischi di rompersi il collo”. In un’intervista a Repubblica, Spataro sostiene che “questa riforma non suggerisce la necessità di impegni contro, ma di impegni per far capire quanto inutili e dannose siano certe norme ipotizzate”.
I compromessi tra opposti schieramenti politici, “specie in caso di maggioranze fluttuanti – osserva – fanno parte del gioco. Ma non tutto si può accettare, e credo che la coerenza rispetto ai principi dichiarati sia la virtù primaria, anche a costo di perdere pezzi di consenso popolare e populista”. Il provvedimento, per Spataro, non risolve tutti i problemi emersi dal caso Palamara, e la presenza assidua di Ferri, protagonista di quella vicenda, alla trattativa sulla giustizia “la giudico inaccettabile sul piano politico e dei possibili risultati”. Tuttavia definire la riforma devastante “è esagerato e generalizzante, spero non frutto della fase elettorale per il Csm in avvicinamento”.
Frattanto, la senatrice Giulia Bongiorno dopo il via libera della Camera alla riforma del Consiglio superiore della magistratura, rivendica la bontà dei referendum previsti il 12 giugno. “La riforma della giustizia – afferma in una nota – non riesce a incidere sui nodi cruciali del Csm. Per questo, la Lega proporrà correzioni al Senato”. Per la Lega, al di là delle novità apportate dal testo Cartabia, “la vera riforma sarà possibile grazie ai referendum”. Il Carroccio ricorda che è operativo il Comitato per i Sì, presieduto da Carlo Nordio, ex procuratore aggiunto di Venezia. A lui si aggiungono i professori Giovanni Guzzetta e Bartolomeo Romano (nel ruolo di vicepresidente) e gli avvocati Andrea Pruiti Ciarello (tesoriere) e Gippy Rubinetti.
di Duilio Vivanti