lunedì 11 aprile 2022
Berlusconi conclude il convegno di Forza Italia
indicando la linea che riporterà il centro destra al governo
Tornano i grandi appuntamenti politici in presenza con l’importante manifestazione di Forza Italia che si è svolta lo scorso 8 e 9 aprile all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Sono state due giornate dedicate all’Italia del futuro con numerosi interventi e dibattiti che hanno visto la partecipazione di tutto il gruppo dirigente di Forza Italia, dei deputati, degli amministratori e di moltissimi militanti azzurri (con circa tremila persone accreditate) tra cui numerosissimi giovani, ma il momento più attento è stato quello delle conclusioni del presidente Silvio Berlusconi che è tornato ad avere un contatto diretto con il suo popolo dopo il lungo distacco, di oltre due anni, causato dall’emergenza sanitaria del Coronavirus.
L’evento – dalle forti connotazioni europeiste, inaugurato da Antonio Tajani e impreziosito dagli interventi del segretario generale del Ppe Antonio Lopez e, in videoconferenza, della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola – è stato articolato in diversi panel che hanno delineato il programma politico di Forza Italia e il suo dispiegamento nell’azione parlamentare e di governo: emergenza sanitaria e uscita dalla pandemia, la crisi ucraina, l’esigenza di una politica estera e una difesa comune per l’Europa, l’approvvigionamento energetico, l’ambiente e la transizione energetica, l’agricoltura e la sicurezza alimentare, il rilancio dell’economia, la riforma della giustizia e il referendum. In parallelo si sono svolte le riunioni di “Forza Italia Giovani”, “Seniores”, “Azzurro Donna”.
Numerosi anche gli ospiti, rappresentanti di varie categorie, che sono intervenuti con contributi molto ascoltati, tra cui il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il presidente Ance Gabriele Buia, il presidente Confapi Maurizio Casasco, il presidente di Confartigianato Marco Granelli, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri, mentre il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, impossibilitato a intervenire, ha inviato un messaggio. L’ultimo intervento della prima giornata è stato quello del presidente di Confindustria,Carlo Bonomi che ha posto un quesito a Silvio Berlusconi: “Perché tutta la politica italiana non avverte più la necessità di ascoltare le imprese? E Silvio Berlusconi, nelle conclusioni, evidenziando che Forza Italia è diversa dalle altre forze politiche ha dato puntualmente la sua risposta: “Alle categorie produttive, voglio dire che non sono soli, non saranno mai soli, che le loro preoccupazioni sono le nostre, che le loro richieste sono le nostre. Questa è la mia risposta positiva alle richieste che mi sono state fatte ieri”.
Berlusconi ha voluto anche ribadire che Forza Italia non permetterà “mai a nessun governo di mettere le mani nelle tasche degli italiani” né di colpire la casa che per Forza Italia “è il simbolo dell’unità e della continuità della famiglia”, né di colpire il risparmio “frutto di una vita di lavoro, di sacrifici e di speranze”. Ma soprattutto ha voluto guardare al futuro, evidenziando che “il futuro passa per le grandi riforme che vogliamo realizzare per il paese. Prima di tutto la riforma fiscale, per far pagare a tutti meno tasse, poi la riforma burocratica per consentire a tutti di vivere meglio, e infine la riforma della giustizia per vivere in un Paese che sia davvero libero e sicuro per tutti”.
In queste sue conclusioni ha dato una risposta chiara e definitiva a chi strumentalmente lo attaccava in merito a Putin: “Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero. La posizione di Forza Italia è quella espressa nella gravissima risoluzione contro l’aggressione della Russia all’Ucraina approvata dal Parlamento europeo il 1° marzo, risoluzione che io ho convintamente votato”.
Nello stesso tempo Berlusconi ha voluto rivendicare la correttezza della sua politica internazionale che portò “al famoso accordo Nato-Russia, sottoscritto a Pratica di Mare nel 2002”, che cercava di “includere anche la Russia in una nuova architettura di sicurezza europea e aveva trovato fautori autorevoli anche nelle amministrazioni americane”. Inoltre, ha sottolineato che purtroppo adesso siamo di fronte a “un’aggressione che anziché portare la Russia in Europa l’ha portata nelle braccia della Cina”. In definitiva, al Parco dei Principi Berlusconi ha sviluppato un ragionamento di ampio respiro che ha toccato tutti i temi importanti dell’agenda politica italiana, indicando la linea politica che riporterà il centro destra al governo grazie al ruolo centrale di Forza Italia.
di Laura Bianconi