mercoledì 23 marzo 2022
Paolo Bianchini lancia il proprio J’Accuse contro il Governo. A proposito del decreto legge sulle “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. Secondo il presidente di Mio (Movimento imprese ospitalità) Italia, “quello che sta avvenendo in queste ore, col mancato taglio dei carburanti, non per colpa delle compagnie petrolifere o dei benzinai, ma per il cervellotico decreto del Governo, che ha bisogno di un’interpretazione chiara da parte di Palazzo Chigi, è la dimostrazione lampante del livello infimo di chi dovrebbe tutelare cittadini e imprese”.
Bianchini critica duramente il decreto. “Possibile – sottolinea – che il Governo dei migliori non sia in grado di varare un provvedimento, in cui si stabiliscono tagli precisi, per un periodo preciso? Sembra di no, perché addirittura non si parla più del 30 aprile come termine ultimo dei prezzi ribassati, ma del 22 aprile. Niente di certo, però, fino a che il Governo non chiarirà”. Per presidente di Mio, si tratta di “una farsa, ovviamente a danno di cittadini e imprese, gravati da aumenti improvvisi ed esagerati. Ma forse è tutto finto e qualcuno, prima o poi, ci dirà che siamo su Scherzi a parte”.
di Redazione