lunedì 14 marzo 2022
Matteo Salvini non vuole fare sconti all’ex amico Vladimir Putin. Rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se sosterrà eventuali nuove sanzioni ipotizzate dall’Unione europea contro la Russia, il leader della Lega è stato chiaro: “Abbiamo sostenuto ogni intervento per bloccare la guerra e quindi sosterremo” un eventuale inasprimento delle sanzioni contro Mosca. A margine della sua visita alle fiere del fashion e dell’accessorio al Polo fieristico di Milano Rho, Salvini ha detto che “tutto quello che aiuta la pace avrà il nostro sostegno, basta che sia efficace”.
L’ex ministro dell’Interno ha rivendicato il proprio impegno: “Io – ha sottolineato – sto facendo di tutto per fermare la guerra, condanno chi spara, chi attacca, chi bombarda. Bisogna fare tutto il possibile per avvicinare la pace. Oggi ci sono diversi incontri, io spero nella diplomazia. Più che nella risposta armata noi confidiamo nella diplomazia, nel dialogo e nel confronto, perché altrimenti se a missile si risponde con missile rischiamo tutti di uscirne con le ossa rotte. Poi mi sembra chiaro chi aggredisce e chi è aggredito”.
In Polonia “ci torno, ma senza dirvelo. Perché c’è qualcuno che riesce a fare polemica su tutto”. Poi, Salvini ha parlato del caro carburante, polemizzando con l’Unione europea. “In settimana – ha detto – la Lega si aspetta che il governo, come hanno fatto altri in Europa, blocchi per un periodo di tempo le accise e l’Iva su benzina, luce e gas, perché ormai i costi per le famiglie, laboratori e imprese sono insostenibili. Lo strumento lo indichi il governo: scostamento di bilancio, decreto urgente, qualcuno dice che bisogna aspettare il 31 marzo per il Documento di economia e finanza per avere l’ok di Bruxelles. L’unica cosa che mi rifiuto di aspettare è l’ok di Bruxelles. In un momento di tragedia economica, l’ultima cosa che possiamo aspettare è l’ok di Bruxelles”.
di Manlio Fusani