De Vecchis dalla Lega a ItalExit: “Il centrodestra non ci può ignorare”

sabato 19 febbraio 2022


“Sono e sarò sempre sovranista. Ritengo di non poter ignorare le speranze dei miei elettori e tollerare ministri come Roberto Speranza e Luciana Lamorgese”. Il senatore William De Vecchis ha lasciato la Lega ed è passato a ItalExit. Nell’intervista a L’Opinione ha spiegato i motivi della scelta, con un messaggio ai naviganti: “Vediamo come si porrà il centrodestra nei confronti di una nuova forza politica che, a mio avviso, avrà importanti margini di crescita”.

A bruciapelo: cosa l’ha spinta a lasciare la Lega? Perché passare proprio a ItalExit?

Non potevo più assecondare il Governo Draghi nel quale non mi riconoscevo, sia sotto l’aspetto culturale e sociale sia per le scelte liberticide ed economiche. Se vogliamo, follie contemporanee. ItalExit è la casa dei sovranisti italiani, è stata una scelta dettata dal cuore!

Come si pone ItalExit nell’ambito del centrodestra?

Rigiro la domanda: vediamo come si porrà il centrodestra nei confronti di una nuova forza politica che, a mio avviso, avrà importanti margini di crescita. Basta vedere il sondaggio di Quorum/YouTrend per Sky Tg24 per notare che il partito di Paragone, ItalExit, è collocato al 2,8 per cento. Se non cambiano la legge elettorale, sarà prossimo a superare la soglia di sbarramento. Punteggio che il centrodestra non può ignorare.

Il suo allontanamento è legato alle scelte di Matteo Salvini? Che voto dà all’operato del Capitano?

Non mi sono allontanato da Matteo Salvini, il mio affetto personale nei suoi confronti e nei confronti dei senatori della Lega rimane immutato, direi mi sono riavvicinato a me stesso, ai miei valori e ideali. Era troppa la pressione nel sostenere un Governo contro gli italiani, contro il lavoro e che sostiene teorie liberticide. Sono sovranista e lo sarò sempre.

Lei ha detto “il vero patriottismo sta nell’andare contro il pensiero unico”: pensa che Lega, dal celodurismo, sia diventata pian piano più fluida?

Il vero patriottismo è difendere la nazione e il suo popolo. Ora ognuno deve decidere con la propria coscienza: io l’ho fatto. La libertà di scegliere il popolo italiano può essere sofferta, ma è necessaria se si sente un’appartenenza a esso. Sono sempre stato dalla parte del popolo, di tirarmi indietro nei momenti bui non se ne parla.


di Claudio Bellumori