lunedì 14 febbraio 2022
Nel carcere di Regina Coeli l’altro ieri ennesimo suicidio di un giovane detenuto di 24 anni che si toglie la vita inalando il gas di una bomboletta da campeggio. E siamo a una media di suicidi in carcere di uno ogni tre giorni da inizio anno. Mi rivolgo alla ministra della Giustizia, professoressa Marta Cartabia, di cui conosciamo la sensibilità e l’umanità: non sente l’urgenza di ripristinare la legalità degli istituti penitenziari e non consentire più questa barbarie?
I detenuti sono persone nelle mani dello Stato! Cosa deve succedere per scuotere le coscienze degli uomini di governo e interrompere questa tragedia che trasforma le carceri in cimiteri? Noi avvocati penalisti romani denunciamo da sempre questo stato di abbandono del sistema carcerario nel Lazio. Lo abbiamo gridato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario proprio qualche settimana fa sollecitando un intervento urgente ma purtroppo tutto è rimasto fermo ed ecco oggi l’ultima tragedia. Lo pensi la ministra che senza una riforma domani piangeremo altri morti nelle carceri. E saranno morti sulla coscienza di chi ha la responsabilità di ripristinare la legalità.
(*) Presidente Camera Penale di Roma
di Vincenzo Comi (*)