M5s nel caos: Beppe Grillo si scopre mediatore di pace

mercoledì 2 febbraio 2022


Beppe Grillo prova a mediare tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. “L’Elevato”, dopo il braccio di ferro ingaggiato dai due al termine della partita quirinalizia, posta su Facebook una riflessione dal titolo emblematico: “Cupio dissolvi”. Il garante pentastellato scrive un messaggio che sembra indirizzato ai due contendenti: “Una volta un padre venerabile (Bapu Ghandi) disse ai suoi ‘sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Così egli (l’Elevato) non volle essere un padre padrone, ma un padre che dà ai figli il dono più grande. Sicché rinunciò a sé per consentire il passaggio dall’impossibile al necessario”. “Non dissolvete il dono del padre nella vanità personale (figli miei). Il necessario è saper rinunciare a sé per il bene di tutti, che è anche poter parlare con la forza di una sola voce”, il monito di Grillo.

“Ma se non accettate ruoli e regole restano solo voci di vanità che si (e ci) dissolvono nel nulla”, conclude il cofondatore del Movimento. Un chiaro riferimento alle tensioni in corso all’interno del M5S. In queste ore, anche i due capigruppo M5s di Camera e Senato, Davide Crippa e Mariolina Castellone, starebbero lavorando per ricucire lo strappo tra Conte e Di Maio. “Tra contiani e dimaiani”, riferisce all’Adnkronos una fonte autorevole del Movimento, “cresce il fronte dei parlamentari che sono a favore della pace”. Ma le distanze tra i due rimangono.

Intanto, uno dei duellanti gradisce il pensiero di Grillo. Giuseppe Conte inserisce un Like all’ultimo post del fondatore. Dal fronte Dimaiano parte una difesa all’ex capo politico.  La deputata M5s e sottosegretaria per il Sud Dalila Nesci scrive sul social network:  “La campagna d’odio nei confronti del ministro Luigi Di Maio trascende la politica ed è inaccettabile. Ora è necessario aprire un confronto all’interno del Movimento 5 Stelle. In molti, a livello parlamentare, abbiamo chiesto di chiarire il percorso che ha segnato le votazioni sul Quirinale”. Per Nesci, “è il momento di discutere in maniera franca e trasparente”.

 


di Manlio Fusani