giovedì 30 settembre 2021
Massimo Giannini intervista Silvio Berlusconi. Nel colloquio pubblicato oggi dal direttore de La Stampa il Cavaliere parla di un suo “ritorno in campo”. Ma, soprattutto, sminuisce i “compagni di viaggio”. Matteo Salvini o Giorgia Meloni al governo? “Non scherziamo”, avrebbe replicato il fondatore di Forza Italia. Apriti cielo. Arrivano smentite dal partito dell’ex premier. L’articolo di Giannini diventa un caso politico che imbarazza il centrodestra. Proviamo a ricostruire quanto è accaduto. Nel pezzo pubblicato sul quotidiano di Torino, Berlusconi a Giannini avrebbe detto di stare “molto bene” e di essere “pronto a tornare in campo”. Poi avrebbe aggiunto: “E sa che le dico? Ce n’è bisogno, con questa penuria di classe dirigente che abbiamo. Forse già da lunedì i medici mi daranno via libera per tornare a Roma, dove voglio riprendere subito a lavorare, per rilanciare Forza Italia e per unire il centrodestra”. Per l’appunto, secondo il Cavaliere, a trovarsi in difficoltà non sarebbe “solo il centrodestra. È tutta la politica italiana che è in confusione totale. Anzi, le dirò di più: lo è tutta la politica internazionale”. Berlusconi avrebbe raccontato che ieri, per il suo 85° compleanno avrebbe ricevuto la chiamata di Vladimir Putin: “Per farmi gli auguri e gli ho detto esattamente questo: Vladi, non te lo dico per piaggeria... ma ormai nel mondo l’unico vero grande leader rimasto sei solo tu”.
Rispetto al caso di Luca Morisi, l’autore della “Bestia” salviniana per “cessione di droga”, Berlusconi avrebbe detto che “è chiaro che questa vicenda sia un danno per Salvini e per la Lega. Quando c’è di mezzo la droga, poi, ci si fa sempre del male. Però se andiamo a vedere bene, alla fine il caso politico non esiste. Stiamo sempre a parlare di lesbiche e di omosessuali. In fondo Morisi che ha fatto? Aveva solo il difetto di essere gay”. Altra affermazione che farà certamente discutere. Quanto allo stato di salute del governo, l’ex premier avrebbe affermato che “Draghi deve durare”. E avrebbe chiosato: “Senta, siamo sinceri: ma se Draghi va a fare il presidente della Repubblica poi a chi dà l’incarico di fare il nuovo governo? A Salvini? Alla Meloni? Ma dai, non scherziamo”. Ecco l’affermazione che crea imbarazzo nell’universo dei moderati.
Questa è la ricostruzione dell’intervista. In mattinata arrivano le smentite e le conferme. “Il presidente Silvio Berlusconi – si legge in una nota dello staff del presidente di Forza Italia – non ha mai rilasciato alcuna intervista a La Stampa e smentisce le parole a lui attribuite”. A questo punto, Matteo Salvini dice la sua sulla vicenda. Interpellato fuori dall’hotel milanese dove è in programma la conferenza stampa del centrodestra, a sostegno del candidato sindaco Luca Bernardo, il leader della Lega non ha dubbi, come sempre, del resto: “Io mi fido di Silvio Berlusconi che l’ha smentita. Quindi – conclude – non commento interviste smentite”.
Anche Giorgia Meloni segue la linea salviniana: “Penso – sostiene la leader di Fratelli d’Italia – che abbia senso la smentita di Berlusconi. Segnalo che io ieri mi sono svegliata e ho trovato su ben due giornali un titolo virgolettato attribuito a me di una frase che non ho mai detto. Quindi prendo queste dichiarazioni sempre con un po’ di beneficio del dubbio”. Poco dopo le parole di Giorgia Meloni arriva la conferma dell’intervista dallo stesso autore. ‘‘Ho troppo rispetto per il presidente Berlusconi – afferma Massimo Giannini – per prendere in considerazione le ‘smentite’ di rito del suo staff’’. Caso chiuso? Niente affatto.
di Mino Tebaldi