mercoledì 8 settembre 2021
Gli italiani sono stati imbalsamati, congelati, bloccati. Non votano più. È democrazia? No, non è democrazia. La maggioranza silente degli italiani è tanto nascosta – e oppressa – quanto di centrodestra, il corpaccione moderato maggioritario di centrodestra. Gli si impedisce di votare, in modo da fare governare i non eletti.
Siamo noi, è il corpo possente dei moderati a dover esprimere prossimi governi e ad avere il presidente della Repubblica – di centrodestra – che li rappresenti. Presidente e capi di Governo che siano espressione della maggioranza degli italiani. Liberale, moderato, a favore della libertà e del profitto, per il lavoro, per il benessere e la ricchezza, per il rispetto delle regole democratiche date, stabilite, scritte nella nostra Costituzione.
Chi può essere? Antonio Martino, Silvio Berlusconi, Mario Draghi: sono tanti i nomi per il centrodestra in grado di svolgere il normale corso politico-presidenziale italiano. Nell’Esecutivo devono esserci solo capi di Governo eletti dagli italiani. Solo così il raccordo tra i cittadini e i loro rappresentanti in Parlamento e nei governi può esistere, e far sì che alle leggi emanate corrisponda loro un’attuazione governativa.
È necessario superare e dimenticare ciò che abbiamo vissuto, ovvero gli italiani da una parte, inascoltati, bypassati e il compimento di politiche svolte da sconosciuti mai eletti. Bisogna tornare dentro la Costituzione, a cominciare dalla mancata realizzazione del referendum di contrazione dei parlamentari di circa trecento unità. Con presidenti e capi di governi espressione della volontà della maggioranza l’Italia diviene responsabile di se stessa.
di Francesca Romana Fantetti