mercoledì 25 agosto 2021
Se saranno pesci fuor d’acqua lo scopriremo solo vivendo (anche se gli indizi stanno portando già a questa conclusione). Ma che non abbiano sale è già una sentenza. Le Sardine – il gruppetto del sacco a pelo che, per bocca della “figura di spicco”, Mattia Santori, ha affermato di essere ormai stanco “di una politica fatta sugli schermi e con decine di comunicati. Noi ci mettiamo il corpo e la faccia. Noi facciamo parte di un campo progressista e chiediamo che si apra una fase Costituente… per migliaia di persone che da anni aspettano” – tornano alla ribalta mentre l’estate sta pian piano scivolando verso gli ultimi tuffi.
Proprio Santori, faro (dalla luce fioca) del Movimento sopra menzionato, si candida a Bologna sotto l’insegna del Partito Democratico (“una mia scelta che è stata condivisa nel comitato esecutivo e che rispecchia una linea nazionale che da tempo stiamo seguendo”). Quel Santori che su Facebook, il 21 agosto, tuonava “è arrivato il momento di presidiare la politica anche dentro alle istituzioni. Perché c’è un tempo per arginare, un tempo per sorvegliare e un tempo per costruire”, “perché ancora troppa gente non ha capito che non si tratta di me, di voi o di loro. Ma di noi”. Ma soprattutto “perché sogno il primo stadio del frisbee a Bologna”. A sentirlo parlare sembra un Alessandro Di Battista con più capelli, non c’è che dire.
Ora, l’idea del frisbee ha inevitabilmente acceso l’ironia del popolo del web: conseguenza naturale, peraltro. Qualcuno addirittura ha domandato se per giocare alla suddetta disciplina serva il Green Pass. Quello che è certo è che ormai in un mondo alla rovescia, dove l’apparire ha soppiantato la concretezza, ecco spuntare sul tavolo idee che non hanno nulla a che vedere con il Paese reale. Eppure non mancano gli azzardi in ordine sparso. Tanto, alla fine, qualcuno abbocca.
Poi per carità: nel periodo del lockdown, con le prime uscite di casa concesse dal Governo, abbiamo anche cominciato a correre a piedi, per smaltire il cibo ingurgitato durante la chiusura “forzata” tra le mura domestiche. E, caso strano o forse no, alle Olimpiadi abbiamo conquistato due storiche medaglie d’oro (sui 100 metri e con la staffetta 4x100). Adesso ecco il frisbee… meglio immergersi e scivolare via, come un sarago qualsiasi.
di Toni Forti