Santori (Lega): “Hotel e ristoranti romani vivono una tragedia sociale”

martedì 9 giugno 2020


Fabrizio Santori attacca Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri e Nicola Zingaretti. Il dirigente leghista individua i responsabili della fase di stallo della nostra economia. Santori non ha dubbi: occorre fare presto per scongiurare una crisi irreversibile. “Il Governo promette, la Regione Lazio vara misure ridicole e le aziende muoiono. I settori del turismo e dell’ospitalità sono sull’orlo del baratro, hotel e ristoranti restano chiusi, ma nessuno muove un dito per agevolare la ripresa di uno dei motori dell’economia regionale e nazionale”.

Santori denuncia che “la drammatica crisi di liquidità, seguita al blocco delle attività, sta portando molti operatori ad arrendersi al fallimento o a cedere alle lusinghe della criminalità organizzata: basta fare un giro nel centro storico di Roma, per comprendere la gravità della situazione, con tante saracinesche abbassate e moltissime strutture chiuse. In queste settimane, ristoratori e albergatori hanno, a più riprese, urlato la loro rabbia, ma non hanno mai avuto una risposta concreta. Si pretende di far riaprire i locali al 20-30 per cento della loro potenzialità, con spese al 100 per cento (affitto, tasse, personale, bollette)”.

Per il dirigente del Carroccio, “le chiacchiere di Conte, Gualtieri e Zingaretti non risolveranno i problemi di queste categorie: servono aiuti veri subito o quella che è una terribile crisi economica si trasformerà, in brevissimo tempo, in una tragedia sociale senza precedenti”.


di Antonio Giuseppe Di Natale