Serve un’azione forte del centrodestra

venerdì 15 maggio 2020


Ma dove sta scritto che di fronte ad un governo che faccia il contrario del necessario, che sia mediocre e impreparato, pieno di seconde e terze file, litigioso e incerto, che viva in funzione di umori, non si debba fare unʼopposizione forte? Dove sta scritto che sia giusto subire la spudoratezza di una maggioranza messa insieme con la colla dell'ipocrisia politica e che ha dato solo prova di incapacità e di arroganza. Dove sta scritto che in un passaggio tanto delicato per la crisi devastante sia necessario dare prova di unità, se dal governo verso il centrodestra arrivano solo rifiuti e insolenze e menefreghismo. In quale passaggio della Costituzione c'è lʼobbligo alla rinuncia di una opposizione ferma di fronte ad un governo che spinge il paese verso la peggiore sorte? Verso lo sfascio economico e sociale?

Perché sia chiaro nella costituzione di cui tutti si riempiono la bocca c'è scritto il contrario, visto che il primo dovere della minoranza e qui si fa per dire, perché da tutti i sondaggi il centrodestra è maggioritario, è proprio quello di incalzare, contrastare le decisioni inopportune. Non esiste al mondo una opposizione che dinnanzi a scelte dissennate inadeguate, di una maggioranza disunita, incompetente, debba stare buona perché una crisi di governo in emergenza sarebbe la peggiore conseguenza, ma chi lo dice? Lo dice la sinistra, lo dicono i cattocomunisti, gli intellettuali radical chic, il mondo disastrato dei grillini, lo dicono i giornaloni contro Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, tutti quelli che pur di non perdere il potere a favore di una alternativa politica farebbero carte false.

Oltretutto parliamoci chiaro, se governo e maggioranza fossero stati, preparati a contrastare la crisi drammatica, se avessero dato prova di conoscenza delle necessità indifferibili del paese, se avessero coinvolto il centrodestra nelle decisioni, anche di fronte alla forzatura di una maggioranza contro natura, sarebbe stato conseguente collaborare. Ma qui siamo di fronte non solo alla negazione di ogni proposta del centrodestra, alle accuse pubbliche verso i leader dell'opposizione, al rifiuto di qualsiasi emendamento alternativo, ma alla emanazione di decreti in solitaria che porteranno il paese alla ribellione. Perché delle due lʼuna, o ci si rende conto che senza scelte immediate, adeguate, imponenti a favore di chi lavora, produce, fattura e genera ricchezza, in autunno succederà di tutto, oppure siamo di fronte ad un suicidio di Stato.

Con questo governo da quando è scoppiato il virus, le cui origini e ragioni sono ancora da capire, siamo finiti nella fantascienza, ci hanno tolto e limitato molte libertà costituzionali, hanno sospeso le elezioni amministrative, ci hanno messo sotto controllo su tutto. Come se non bastasse ci vogliono spingere allipocondria sociale per obbligarci a vivere in una sorta di regime speciale, anziché darci fiducia ci impongono comportamenti come fossimo beoti, vogliono inculcarci lʼidea che fino alla scoperta del vaccino corriamo il rischio quasi d'estinzione. Ci impediscono di stare assieme anche dove la pandemia è praticamente inesistente, cercano in ogni modo di convincerci che per il futuro la soluzione maestra sarà il lavoro a distanza, isolati, parlano di una vita che non sarà mai più quella di prima, e che passeremo mesi e mesi estate compresa in separazione galvanica, una operazione di suggestione senza precedenti.

Qui non si tratta di essere prudenti, è ovvio, come non si tratta di usare tutte le cautele in una fase critica che è scontato, oppure di essere più accorti che ci sembra naturale, si tratta di volerci allontanare da una vita e da un lavoro normale, possibile, producente, per non si sa quanto tempo. Il tempo è diventata una variabile sconosciuta, ancora non è iniziata l'estate e già parlano dei pericoli in autunno e poi di quelli possibili dell'inverno, ci dicono che per il vaccino che secondo gli scienziati assoldati è l'unica via d'uscita, ma non è detto perché sappiamo che altre cure stanno funzionando, ci vorranno 12, 18 mesi, insomma sempre più in là nel tempo. Nel mentre il governo di fronte ad un dramma delle attività produttive, dai commercianti, alle partite iva, dagli artigiani alle aziende piccole o meno, dai negozianti agli operatori del turismo, sfodera un decreto cervellotico, sbagliato e inadeguato, come se non si rendesse conto della situazione tragica.

Come passerà lʼestate il mondo produttivo, obbligato a mesi di blocco e incassi zero, a ripartire con i clienti decimati e impauriti dalle notizie quotidiane? Come sopravvivranno gli esercenti dopo un'estate obbligata a distanziamenti impossibili da realizzare? Come resisteranno le aziende costrette a pagare costi per intero fatturando poco più di zero? Insomma ci rendiamo conto che così arriveremo all'autunno in una condizione atroce dell'economia, del Pil, con chiusure, licenziamenti, fallimenti, con gente che avrà perso tutto o la gran parte, e in più suggestionata dall'ondata di ritorno del virus? Cosa faranno questi milioni di persone che hanno visto un Governo spendere per garantire lʼapparato? pagare fior di stipendi pubblici? Bonificare emolumenti da sceicco a manager, burocrati e grand commis? Mantenere enti inutili, dipartimenti clientelari e perniciosi? Cosa farà la gente disperata nel vedere che non è stata fatta nemmeno uno straccio di revisione della spesa che avrebbe dovuto essere la prima cosa?

Ecco perché diciamo che senza un cambiamento, di provvedimenti, senza una modifica totale dei decreti sbagliati, mal concepiti, ingarbugliati di un governo incapace, autocelebrante e ignorante dell'economia, sarà un autunno infernale. Per questo il centrodestra deve mettere in atto una azione forte contro la maggioranza, il centrodestra dovrebbe salire al Colle per avvertire del rischio, per dissociarsi da ogni scelta dissennata, per segnalare a voce alta l'incapacità del governo, è il centrodestra che dovrebbe fare una conferenza stampa al giorno, una diretta tivù con tutti i governatori della coalizione per dire ai cittadini che succede con questo governo. E il centrodestra che dovrebbe imporre alla Rai per par condicio e vista l'emergenza lo stesso spazio riservato a Conte e al governo per andare in rete a spiegare cosa bisognerebbe fare per rilanciare il paese e cosa invece si rifiuta di fare lʼ'esecutivo più di sinistra della storia. Serve una voce unica e forte del centrodestra che dia speranza alla gente, che la tranquillizzi sul futuro visto che prima o poi e che piaccia o meno si voterà, che inviti le persone a non disperare perché lʼ'alternativa esiste eccome, che ricominciare si può cancellando tutti gli sbagli dei giallorossi.


di Alfredo Mosca