Gregoretti, Salvini esulta: “Non sarà un processo a un uomo, ma a un’idea”

martedì 21 gennaio 2020


Le opposizioni hanno detto sì, la maggioranza ha disertato il voto. L’ennesimo paradosso della politica italiana si è consumato ieri sera. La Giunta per le immunità del Senato ha approvato l’autorizzazione a processare Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona perché mentre era ministro dell’Interno impedì per più di tre giorni lo sbarco di 116 persone soccorse nel Mediterraneo dalla nave della Marina militare Gregoretti. La richiesta di processare il leader leghista è arrivata ormai diverse settimane fa dal Tribunale dei ministri di Catania.

Ma non è affatto scontato che la vicenda si concluda con un processo. Dopo il voto favorevole della Giunta la parola passa, il 17 febbraio, all’aula del Senato. L’articolo 135 ter del regolamento del Senato, però, prevede che un gruppo di almeno 20 senatori possa “formulare proposte in difformità dalle conclusioni della Giunta”. Secondo l’interpretazione dei principali giornali, significa che a quel punto il Senato potrebbe tenere un nuovo voto sulla richiesta di processare Salvini.

Oggi Salvini curiosamente gongola. Nel corso di un comizio a Ozzano dell’Emilia, nel Bolognese, ha quasi esultato. “Se mi chiamano in tribunale – ha detto rivolgendosi ai militanti – siccome non sarà un processo a un uomo, ma un processo a un’idea di un’Italia bella, sicura, libera, in tribunale aspetto anche voi”. Poi ha rivendicato di essere il “primo politico a essere felice se lo mandano a processo. Perché devono avere paura quelli che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non chi ha fatto qualcosa di giusto”.

Secondo il segretario del Pd Nicola Zingaretti, “c’è l’ossessivo tentativo di Salvini di parlare di sé stesso. Quindi invito tutti a parlare dei problemi degli italiani e non di quelli giudiziari di un politico, che ha il diritto alla difesa ma non di strumentalizzare la giustizia come sta facendo”. Per il governatore del Lazio, “le persone vogliono sapere quanto hanno in busta paga, e grazie al governo hanno più soldi, se si investe sulla sanità, e il governo italiano lo sta facendo. Non c’è Salvini che ci distrarrà da questa grande verità: che le cose stanno finalmente cambiando”.


di Mino Tebaldi