lunedì 23 settembre 2019
Giuseppe Conte intende stare al tavolo dei “grandi” nella prospettiva dell’economia verde globale. “L’Italia – sostiene il premier – vuole la leadership nel mondo e il primato sul tema del Green new Deal”. È questo il messaggio che il presidente del Consiglio invierà all’Assemblea generale dell’Onu. “Questo – sottolinea – non significa ovviamente tassare il nostro sistema produttivo per liberare risorse, ma significa però creare incentivi per riorientare tutto il sistema in quella direzione”.
Arrivato a New York, Conte non può sottrarsi alle domande dei cronisti sulla politica interna. Per quanto riguarda la tassa sulle merendine, “non è deciso ancora nulla – sostiene – la valuteremo insieme, ci ragioneremo e ci confronteremo. È prematuro dire se decideremo di sì. Tra le ipotesi che ho ventilato c’è anche questa possibilità. Un’iniziativa che rappresenta un nuovo approccio in termini di cultura alimentare e per la salute dei nostri bambini”.
Oggi a New York, il premier parteciperà alla cerimonia di apertura del “Climate Action Summit” organizzato da António Guterres. Proprio il segretario generale delle Nazioni Unite dice di vedere la società nel suo insieme “sempre più impegnata nell’azione a tutela del clima” e di volere che tutta la società “inciti i governi a correre più veloci, perché stiamo perdendo la gara”.
Guterres sostiene che per capire “basta guardare il moltiplicarsi dei disastri naturali con conseguenze sempre più devastanti. La siccità in Africa, oltre ad affliggere la popolazione locale, costringendola a spostarsi, alimenta i conflitti e il terrorismo. Assistiamo allo scioglimento dei ghiacciai, allo sbiancamento dei coralli, le catene alimentari sono messe a rischio. Il mese di luglio è stato il più caldo della storia. Stiamo affrontando rischi davvero drammatici non solo per il futuro ma per il presente del pianeta”.
di Duilio Vivanti