venerdì 20 settembre 2019
Luigi Di Maio scrive al popolo grillino per lanciare il voto sul “Patto Civico” in Umbria. Il leader politico pentastellato firma un lungo post sul Blog delle Stelle e, facendo riferimento agli alleati del Pd, chiama in causa direttamente Beppe Grillo.
“Insieme – sottolinea Di Maio – abbiamo gestito la nascita del governo con il Pd, ascoltando tutti. Non è una novità che io fossi quello più scettico. Ma questa ipotesi di governo ha ricevuto il record di sempre di voti sulla piattaforma Rousseau. Ha anche il pieno sostegno di Beppe Grillo che ci ha riunito ad agosto per condividere questo percorso insieme a tante persone che sono pilastri del MoVimento e che hanno dato il loro sostegno in diverse occasioni, e ha ricevuto l’ok del 99 per cento del gruppo parlamentare”.
Il neo ministro degli Esteri parla della rottura con il Carroccio. “È stato difficile – scrive – cambiare coalizione di governo in una estate, lo ammetto. È stata durissima non vedere riconfermati alcuni dei nostri ministri, è stato difficilissimo creare un programma in pochi giorni. Per me non è stato semplice per nulla ed è per questo che alzavo la voce sui venti punti del programma. Punti che parlavano di ambiente, di giustizia sociale, di economia sostenibile”.
Di Maio non vuole cedere il terreno della protesta ad Alessandro Di Battista, che ha invitato il suo partito a non fidarsi dei dem: “Qualcun altro – sostiene il capo grillino – dice non vi fidate del Pd. Attenti, non fatevi fregare. Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento. E la prima prova di questo governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre”.
D’altro canto, Giuseppe Conte, intervistato da Enrico Mentana alla Festa di Articolo uno (la formazione bersaniana), ha detto chiaramente di fidarsi del partito guidato da Nicola Zingaretti.
di Duilio Vivanti