mercoledì 11 settembre 2019
Il destino degli 84 migranti della Ocean Viking è sospeso. La nave di Sos Mediterranée e Msf, con a bordo i profughi soccorsi nel Mediterraneo, si trova ancora in acque internazionali, in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro. Ieri il segretario del Pd Nicola Zingaretti, nel corso del programma DiMartedì, in onda su La7, ha detto che la nave dovrebbe entrare in Italia, “senza se e senza ma”.
Per l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, è “un ottimo inizio. Vediamo alla prova dei fatti se il ‘nuovo’ governo di sinistra farà gli interessi degli italiani, difendendo i confini o riaprirà ancora i porti”.
Secondo Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans, parlando della nave Ocean Viking, “non si tratta di far cose straordinarie e nessun ministro è obbligato ad applicare il Decreto Sicurezza bis: il governo italiano ripristini semplicemente la legalità, prima ancora del buon senso e dell’umanità, faccia sbarcare i naufraghi nel porto sicuro più vicino come il diritto prevede, e si occupi poi dei veri problemi di questo Paese, dimostrando di avere imparato la lezione, di avere compreso i rischi di fare propaganda sulla pelle delle persone”.
Per il neoministro dem agli Affari europei Vincenzo Amendola, è necessario “un impegno per cambiare il trattato di Dublino. E servono nuovi strumenti sull’immigrazione, come i corridoi umanitari”. Ma per il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro, “se il buongiorno si vede dal mattino, non manca molto per vedere l’Italia trasformata nel campo profughi d’Europa”.
di Manlio Fusani