Riace: revocato divieto dimora per ex sindaco Lucano

giovedì 5 settembre 2019


Domenico Lucano può tornare a casa. La stagione del Conte bis si apre con la decisione della magistratura di fare rientrare nel proprio comune l’ex sindaco accusato di malagestione dei soldi pubblici per l’accoglienza dei migranti. Lo ha deciso il Tribunale di Locri, revocando il divieto di dimora a Riace che era stato disposto nei confronti dell’ex primo cittadino, nell’ambito dell’inchiesta “Xenia”. La revoca è stata disposta in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori di Lucano, Antonio Mazzone e Andrea Daqua.

La decisione di revocare il divieto di dimora per l’ex sindaco Lucano è stata presa dal tribunale presieduto da Fulvio Accurso. Il divieto di dimora era stato disposto come misura alternativa agli arresti domiciliari cui Lucano era sottoposto dal mese di ottobre dello scorso anno. Da allora Lucano si era trasferito a Caulonia, centro limitrofo a Riace, ed erano tornato nel suo paese soltanto in occasione di un comizio nell’ambito della campagna per le elezioni comunali, alle quali era stato candidato come consigliere senza risultare poi eletto. L’11 giugno scorso, davanti al Tribunale di Locri, è cominciato il processo in cui Lucano è imputato, insieme ad altre 26 persone, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed abuso d’ufficio.

“Sono felice. Tornerò subito a Riace per rivedere mio padre e casa mia”. Sono le prime parole di Mimmo Lucano dopo la revoca del divieto di dimora a Riace. Lucano è in attesa della notifica del provvedimento emesso dal Tribunale, ma la notizia della decisione del collegio gli è stata comunicata dai suoi difensori, suscitandogli “soddisfazione ed emozione”. “Finalmente posso tornare a casa”, ha aggiunto l’ex sindaco di Riace.

Sulla vicenda di Lucano è intervenuto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Poi dicono che la giustizia non è rapida. Appena ha giurato il nuovo governo – sottolinea – la magistratura calabrese revoca il divieto di soggiorno dell’ex sindaco di Riace, Lucano, nella sua città. Ovviamente è una coincidenza. Ma la vita è fatta di coincidenze. Chissà quali altre sentenze arriveranno. Del resto, un Paese che si tiene un incompetente e incapace come Bonafede al Ministero della Giustizia merita questo ed altro”.

Di tutt’altro tono il commento del presidente dem della Regione Calabria Mario Oliverio.  “Sono davvero contento che Mimmo possa finalmente tornare nella sua Riace. Il Comune di Riace, grazie a Mimmo – aggiunge Oliverio – ha legato il suo nome ai valori alti del rispetto, della persona e dei diritti umani ed ha proiettato nel mondo la pratica dell’accoglienza come fattore costitutivo della civiltà. Oggi è una bella giornata di civiltà per la giustizia e la libertà”.

Esultano due deputati di Leu, Laura Boldrini e Nicola Fratoianni. “La revoca del divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano – scrive su Twitter l’ex presidente della Camera – è una gran bella notizia! Bentornato a casa Mimmo, siamo con te!”. Fratoianni posta un commento su Facebook: “Un abbraccio di felicità a Mimmo Lucano. Può finalmente rientrare a Riace. Un’ottima notizia per Mimmo. E un’ottima notizia anche per chi crede nei più basilari elementi della giustizia”.


di Duilio Vivanti