venerdì 17 maggio 2019
“Al Sud servono più infrastrutture e meno burocrazia del sospetto, non di sola Tav vivono le opere pubbliche e a Salvini che adesso si lamenta di tutte le inchieste che lo circondano, mi viene da dire: le hai votate tu le leggi che hanno voluto i Cinque Stelle per promuovere la cultura del sospetto, ora di che ti lamenti? Per questo bisogna votare Fratelli d’Italia, per aiutare la Lega a sfuggire a questo abbraccio mortale”.
È fresco di candidatura, Rosario Aversa, candidato alle elezioni europee per FdI, ma sembra avere le idee ben chiare. E in questa intervista a “L’Opinione” spiega quale strategia politica dovrebbe svilupparsi per il Sud d’Italia.
Aversa, lei ha già detto al Corriere di Calabria che al Sud e in Italia le opere pubbliche non possono vivere di sola Tav. Può spiegarci meglio la sua posizione?
Io sono nuovo nella grande politica – e ringrazio Giorgia Meloni e FdI per la grande occasione che mi hanno dato candidandomi per le elezioni europee del 26 maggio – però sono tutt’altro che nuovo per quanto riguarda la mia militanza politica nel Sud e per la conoscenza dei problemi. Per questo dico che va bene tutto, l’alta velocità è prioritaria, ma il sud necessita prima di tutto di un grande piano di infrastrutture europeo di cui mi farei promotore volentieri qualora eletto. E chiederei alla Ue di estenderlo a tutto il Sud di Europa, non solo al Sud d’Italia.
Tra i tanti problemi del Sud d’Italia c’è anche quello delle interdittive antimafia che stanno mettendo in ginocchio Campania e Calabria. Lei che ne pensa?
Che la disciplina sia da rivedere lo dicono pure magistrati di frontiera come Gratteri. La lotta alla mafia va fatta in maniera più chirurgica e precisa, purtroppo vedo che in questo esecutivo è prevalsa la spinta dei Cinque stelle alla cultura del sospetto...
Cultura che adesso sta investendo in pieno gli uomini di Salvini che oltretutto se ne lamenta...
Sì, e verrebbe da dirgli: che non lo sapevi che finiva così? Ha votato leggi approssimative e forcaiole in Parlamento e adesso le applicano contro di lui e i suoi uomini. Oramai però per salvare il soldato Salvini va votato proprio Fratelli d’Italia, per dargli un alleato forte e per sfuggire a un’alleanza che si sta trasformando in una condanna per lui, anzi in una maledizione.
Ma la magistratura in tutto questo che ruolo ha?
Il problema politico italiano, non è il ruolo della magistratura che fa quello che deve fare. Ma il vuoto pneumatico della politica! Se c’è un vuoto di potere qualcun altro lo riempie ha sempre funzionato così, e al Sud lo sappiamo bene visto che il vuoto di presenza dello stato ha permesso alla mafia di spadroneggiare per secoli e solo adesso questo rapporto si sta invertendo, pagando però il prezzo altissimo della compressione dello stato di diritto.
di Dimitri Buffa