Europee, Berlusconi lancia la sfida al M5s

lunedì 29 aprile 2019


“Sotto il 20 per cento sarà un avviso di sfratto”. Silvio Berlusconi delinea i contorni della disfatta grillina alle prossime Europee. Secondo il fondatore di Forza Italia, intervenuto davanti alle telecamere di Mattino 5, sulla rete principale del Biscione, “bisogna far crescere l’economia aiutando le imprese, cosa che questo governo ha dimenticato di fare. Nel nostro programma ci siamo impegnati a detassare per sei anni le aziende che assumono i giovani”. A questo proposito, “la filosofia dei 5 stelle è quella della decrescita. Pensano che non ci sia bisogno di aumentare la ricchezza ma di distribuirla in modo diverso, è un governo di incapaci”. Per il Cavaliere, “le elezioni sono importanti per l’Europa, ma anche per il nostro Paese”. Se “Forza Italia riuscirà ad avere un buon risultato e i Cinque stelle scenderanno sotto il 20 per cento, questo sarà uno sfratto per il governo attuale e si potrà fare un nuovo governo”.

Domani Berlusconi presenterà i candidati di Forza Italia alle Europee, nel corso di una conferenza stampa a Villa Gernetto, a Lesmo: “Incontrerò tutti i nostri candidati. Li abbiamo scelti a uno a uno”. L’ex premier è convinto che “negli ultimi anni non abbiamo mai avuto presidenti del Consiglio capaci di farsi rispettare in Europa. E ci sono ministri che su sei riunioni importanti sulla loro materia sono andati solo una volta”. Per il Cav, i cittadini hanno conosciuto “la parte peggiore dell’Europa, quella ragionieristica e burocratica che chiedeva adempimenti e dettava regole di austerità. Per cambiare l’Europa da quello che è in un’Europa dello sviluppo e del benessere dobbiamo far sì che il Ppe cambi le sue alleanze lasciando quelle con la sinistra e guardando ai liberali, ai conservatori e alla destra democratica”.

Poi l’ex presidente del Consiglio lancia la sua sfida personale. “Non basta – sostiene – barrare il simbolo di Forza Italia con su scritto ‘Berlusconi’. Per votarmi bisogna scrivere ‘Silvio Berlusconi’. Sarò il membro più importante del prossimo Parlamento europeo ma ho bisogno di ricevere molti voti, di una forte legittimazione in Italia, per essere anche il più importante del Ppe, per confrontarmi alla pari con gli altri leader dei Partiti popolari. Solo così potrò da un lato fare gli interessi dell’Italia e far cambiare questa Europa”.


di Mino Tebaldi