venerdì 21 dicembre 2018
Il “disco verde” dell’Europa ha dato il via all’ennesima corsa contro il tempo. L’obiettivo è l’approvazione finale della legge di Bilancio. Dopo lo scampato pericolo della procedura d’infrazione, emergono alcuni retroscena che danno la misura di come siano andati i numerosi confronti a Bruxelles. Un particolare inedito riguarda Emmanuel Macron. Già. A quanto pare, l’Italia si sarebbe salvata grazie alle pretese dei gilet gialli che il presidente francese ha dovuto accontentare, per evidenti ragioni di opportunità politica oltre che di ordine pubblico. Fonti vicine al ministero delle Finanze di Berlino sostengono che sia stato soprattutto il governo francese a chiudere un occhio nei confronti di Roma. Sullo sfondo proprio le concessioni di Macron. Per queste ragioni, “una bocciatura della manovra finanziaria dell’esecutivo Conte-Di Maio-Salvini sarebbe stata difficile da giustificare”.
Queste ipotesi motiverebbero la retromarcia sulla manovra italiana operata dal puntiglioso Pierre Moscovici, commissario agli Affari Economici dell’Unione europea. Così, la posizione di debolezza di Parigi avrebbe lasciato la Germania da sola a pretendere la linea del rigore. Le fonti del Tesoro tedesco sostengono che “l’Italia, con un debito pubblico al 130 per cento resta comunque una mina vagante. Tanto vale abolire del tutto il patto di stabilità dei Paesi dell’Eurozona”. In buona sostanza, lo scontro sarebbe soltanto rinviato. Ma, stavolta, l’Italia avrebbe un importante alleato dalla sua parte: la Francia dell’impopolare Macron.
Frattanto, il maxiemendamento sulla legge di Bilancio potrebbe non essere presentato in Senato nemmeno oggi e slittare direttamente a domani. Con una conseguenza inevitabile: il rinvio del voto di fiducia a domani sera per il passaggio alla Camera per il sì definitivo. Il presidente di Montecitorio Roberto Fico ha già convocato i deputati per il 27 e 28 dicembre. A Palazzo Madama, per fare fronte ad ogni evenienza, funzionari e dipendenti sono in preallarme anche per il 26 dicembre.
di Redazione