Global Compact, l’Onu approva, l’Italia si astiene

giovedì 20 dicembre 2018


Il Global Compact è stato approvato. L’Assemblea generale dell’Onu ha detto sì. La risoluzione che recepisce il Patto globale per una sicura ordinata e regolare migrazione (Global Compact for Migration) con 152 voti a favore, 5 contro, 12 astenuti. Ma l’Italia non ha partecipato al voto. Il Patto era stato adottato il 12 dicembre dalla Conferenza intergovernativa di Marrakech in Marocco con il sostengo di 164 Paesi. Oltre agli Stati Uniti, hanno votato contro Israele ed altri due Paesi della Ue, Repubblica Ceca e Ungheria. Tra gli astenuti, oltre all’Italia, anche l’Austria, l’Australia, la Svizzera e la Bulgaria.

“Il Global Compact – ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres – è un accordo non legalmente vincolante che riafferma i principi fondamentali della nostra comunità globale, tra cui la sovranità nazionale e i diritti umani universali, indicando allo stesso tempo la strada verso una azione umana e ragionevole a beneficio dei paesi di origine, transito e destinazione e degli stessi migranti”. Guterres ha auspicato che “i Paesi che hanno scelto di rimanere fuori dal processo ne riconoscano il valore e rivedano la loro posizione”.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti al Quirinale, ha detto che “abbiamo parlamentarizzato la discussione. L’importante è entrare nel merito. Il Global compact non è lo strumento per valutare se l’Italia è nel consesso dei grandi. Siccome è un documento programmatico, ci consente, una certa serenità. Se si partecipa così emotivamente si rischia la crisi come in Belgio”.

Il vicepremier e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa al Palazzo delle Stelline di Milano, ha detto che “sul Global Compact la posizione mia e della Lega è assolutamente contraria. Perché sono scelte che spettano ai singoli Stati. Critico chi mette tutti sullo stesso piano. Bisogna mettere delle regole. Il governo italiano ha fatto una scelta precisa: a Marrakesh non c’era e non ha firmato quel testo. Mi auguro che l’intera coalizione resti compatta su questo tema”.  

Ma la maggioranza gialloverde non appare così unita su questo tema. Non a caso, si è registrata l’ennesima presa di posizione del presidente della Camera pentastellato Roberto Fico: “Dobbiamo sederci al tavolo con tutti Paesi del mondo – ha detto – specie quelli da cui partono i migranti, per affrontare la problematica. A quel tavolo devi collaborare per affrontare il fenomeno migratorio con un approccio globale, che poi è la posizione dell’Italia sull’Europa, che insieme deve prendersi le responsabilità e ogni Paese deve fare la sua parte”.


di Redazione