Il gioco dell’oca dei somari

venerdì 7 dicembre 2018


In attesa che si sciolga l’oscuro enigma della cosiddetta “manovra del popolo”, possiamo già anticipare con buona approssimazione che nulla di sostanziale cambierà, se non in peggio in questo disgraziatissimo Paese.

In breve, come se si stesse disputando un gigantesco gioco dell’oca dei somari, chi immaginava di stare percorrendo un tornante decisivo della storia patria, si ritroverà proiettato alla casella di partenza, dopo essersi fatto sbomballare i timpani, e qualcos’altro, da una assordante propaganda pentaleghista priva di alcun legame con la realtà di questo mondo.

Salvo irresponsabili colpi di coda, i protagonisti di questa surreale vicenda politica di fronte alla prospettiva di una bocciatura globale della loro strampalata Legge di Bilancio espansiva (dato che qui di espansivo c’è solo un cinico ritorno elettorale), con evidenti, nefaste conseguenze dal lato della sostenibilità dell’intero sistema economico, saranno costretti a ridimensionare molto profondamente i due principali capitoli della più strampalata manovra finanziaria della Repubblica: il “Reddito di cittadinanza” e la controriforma sulle pensioni, anche detta “Quota 100”. E ciò, almeno in prospettiva, non può che rappresentare un elemento democraticamente positivo, minando la pericolosa convinzione, nutrita da troppi ingenui e sprovveduti elettori, secondo la quale tra le tante facoltà positive di un Governo vi sarebbe quella di creare dal nulla montagne di risorse da gettare dai balconi di Palazzo Chigi ad una folla di cittadini festanti.

Ma in sostanza, al di là delle chiacchiere e delle promesse a vanvera, null’altro potrà mai essere dato in pasto a chi si ostina ancora ciecamente a credere nella religione politica degli asini che volano. In tal senso non c’è Esecutivo del cambiamento che tenga: le risorse medesime prima ancora di poterle regalare alle proprie clientele, ammesso e non concesso che ciò sia cosa buona e giusta, bisogna produrle attraverso un aumento sostanzioso del Prodotto interno lordo. Tuttavia non è mai accaduto in nessuna parte del globo che quest’ultimo aumentasse sensibilmente solo in virtù, per così dire, di misure che spingano le persone a cercare riparo sotto l’ombrello dello Stato assistenziale. Una simile ricetta serve solo a comprarsi il consenso svendendo per quattro soldi il futuro delle prossime generazioni.


di Claudio Romiti