venerdì 7 dicembre 2018
Suvvia, ma chi può credere che questo possa essere un Governo di legislatura? Se davvero durasse così tanto, il Paese finirebbe a pezzi e i gilet francesi sarebbero italiani; insomma, sarebbe rivolta.
Oramai fra Lega e grillini è guerra aperta su tutto, ecco perché questo Esecutivo non può durare, ma ecco perché non avrebbe nemmeno dovuto iniziare questa esperienza assurda. Il prezzo di questa sciocchezza, infatti, lo sta pagando il Paese, lo paghiamo noi; anzi è ancora niente, perché molte demenzialità che si sentono dire sui provvedimenti scateneranno rabbia e danni.
Parliamo della fattura elettronica, una idiozia che non esiste altrove, che servirebbe solo a complicare la vita e ad aumentare i costi dell’impresa, cosi come la tassa sulle auto, di cui si parla in queste ore, che ha provocato un ulteriore contrasto fra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Insomma, non c’è una proposta dei grillini che abbia un senso, anzi un buon senso. I pentastellati parlano per slogan, seguono le frasi fatte del loro capocomico Beppe Grillo, senza sapere quello che dicono e ciò che ne consegue. Pensate solo al “Decreto dignità” che già sta facendo danni, come farà o farebbe danni la tassa sulle auto o la fattura elettronica. Del danno del “reddito” poi non ne parliamo. Insomma, una tragedia e basta.
Ecco perché la base dei leghisti inizia a rivoltarsi, comincia a capire bene che idiozia sia stata questa alleanza; inizia insomma a spingere perché finisca prima possibile e si vede. Qui non si tratta più di mancanza di alternative di governo, un Esecutivo non può stare in piedi solo per questo, gli esperimenti contro natura finiscono per fare male e basta, e lo stanno capendo bene tutti compreso ovviamente il Quirinale.
Dunque, se fosse crisi, non ci sarebbe né alternativa politica e né tecnica, ci sarebbe un Governo istituzionale ad hoc, per tornare al voto e dare al Paese una maggioranza vera e coesa. Parliamo di mesi, al massimo dopo le elezioni europee, di più difficilmente potrà durare questo esperimento da incoscienti, come lo abbiamo definito, il Paese non può permetterselo, il clima è peggiorato e la Francia insegna. Intelligenti pauca.
Certo, dovevamo risparmiarcelo, bisognava dare l’incarico al centrodestra per formare dopo il 4 marzo un Governo cercando in Parlamento i voti che mancavano. L’errore del Quirinale c’è stato eccome e la paura di spaccare il Partito Democratico ha fatto un danno, e si vede bene. Però anche la Lega ha abboccato alle sirene e non doveva, era ovvio che coi grillini sarebbe stata guerra, non c’è “contratto” con chi ragiona male. La base grillina è comunista, dunque cosa c’azzecca con il Carroccio?
La Lega per definizione è alternativa alla sinistra, ai comunisti, agli statalisti, agli assistenzialisti, ai centralisti, ai sostenitori del tutto pubblico e di più, ecco perché può convivere solamente in un riferimento di centrodestra e non altrove. Dunque finirà, e finirà presto, c’è solo da sperare che questi mesi che mancano alle Europee non provochino ulteriori danni, insomma che i “materassi” durino poco, meno possibile. Caro Salvini, quel contratto che lei oggi vuole cambiare non doveva firmarlo proprio, oltretutto forse nemmeno lo ha letto bene, i grillini parlano a vanvera e scrivono peggio. Tanto può bastare Matteo, e dia retta, torni a casa sua che si sta bene.
di Alfredo Mosca