Manovra, finalmente c’è l’accordo

venerdì 28 settembre 2018


Dopo un lungo vertice a Palazzo Chigi il governo ha trovato l’accordo sulla manovra. Intesa totale sul rapporto deficit-pil al 2,4%. Nel dare l’annuncio, M5S e Lega hanno precisato che è arrivato anche il via libera del ministro dell’Economia Tria.

Salvini si è detto pienamente soddisfatto per aver raggiunto tutti gli obiettivi. Di Maio invece ha annunciato oltre al reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e ha parlato di manovra del popolo. Cancellata la legge Fornero.

Le risorse a disposizione per l’avvio del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza ammontano a 10 miliardi di euro, a quanto si intuisce in attesa dei provvedimenti ufficiali comprensivi dei 2 miliardi che servono per la riforma dei centri per l’impiego.

Secondo i calcoli del M5s il provvedimento riguarderà 6,5 milioni di persone che ora sono sotto la soglia di povertà, ma date le cifre in campo ci dovrebbe essere un restringimento della platea.

La flat tax comincerà dalle piccole imprese. Per loro è in arrivo un prelievo fisso del 15% che - secondo le previsioni della Lega - riguarderà oltre un milione di italiani.

Ma i sondaggi dicono che è il tema più atteso sia la cancellazione della legge Fornero. La possibilità di andare in pensione anticipatamente - attraverso un meccanismo di quota 100 - riguarderà almeno 400 mila persone.

L’accordo di governo contiene poi il provvedimento per la cosiddetta pace fiscale che prevede la chiusura delle cartelle Equitalia e che avrà un impatto una tantum sui conti. Una bozza del Def indica una soglia fino a 100 mila euro, sensibilmente inferiore al milione di euro cui puntava la Lega e che ha trovato la contrarietà del M5s.


di Redazione