lunedì 25 giugno 2018
Missione Libia al via. Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, è partito di buon mattino verso Tripoli. “Il mio impegno – ha assicurato – sarà massimo per rinsaldare l’amicizia tra i nostri due Paesi e la collaborazione su tutti i fronti”.
Il viaggio, fortemente voluto dal ministro che ieri ha ringraziato le autorità e la guardia costiera libica per aver salvato e accolto centinaia di migranti in mare, servirà a imporre alle autorità locali le sue posizioni rigide in tema di contrasto all’immigrazione clandestina. Una fonte informata dei fatti citata dal quotidiano locale al Marsad ha spiegato che il motivo della visita di Salvini: sarebbe quello di “ribadire le posizioni molto rigide che ha assunto per mettere fine alle migrazioni illegali verso l’Europa alla luce anche del rifiuto di accogliere la nave Lifeline che trasportava 234 immigrati”.
Il leader del Carroccio, ha aggiunto la fonte, ha deciso di incontrare le autorità libiche per discutere del ruolo dell’Italia nella prossima fase riguardo l’aspetto del fenomeno delle migrazioni. “Finalmente dopo anni di silenzio – ha commentato ieri – l’Italia torna ad avere una voce forte”.
All’indomani del prevertice di Bruxelles che ha visto il premier Giuseppe Conte presentare a Bruxelles la proposta italiana sull’immigrazione e nei giorni in cui è caldissimo il fronte Sud, con le navi Lifeline e Alexander Maersk in attesa di conoscere la propria sorte, il vicepremier del governo italiano vola a Tripoli. Salvini è stato accolto in aeroporto dall’ambasciatore italiano, Giuseppe Perrone. Poi è stato ricevuto dal suo omologo libico, Abdulsalam Ashour. “Ci tenevo particolarmente da vicepremier di fare in Libia la prima visita di amicizia tra i due governi e i due Paesi”, ha detto Salvini. Al suo rientro a Roma il ministro dell’Interno ha in programma una conferenza stampa alle 17,30 al Viminale per riferire dell’esito della missione.
di Redazione