Salvini: “Se Fi vota fiducia a Cottarelli, fine alleanza”

lunedì 28 maggio 2018


Dopo il “no” di Mattarella a un governo giallo-verde, i partiti si preparano a una nuova intensa campagna elettorale. Il presidente della Repubblica ha convocato per questa mattina Carlo Cottarelli, probabilmente per affidargli un incarico a premier, a capo di un esecutivo di garanzia che traghetti il Paese verso le elezioni.

A questo punto ci si chiede quale sarà il ruolo di Forza Italia in questo marasma. E quanto il nuovo governo Cottarelli possa incidere sulla durata della coalizione di centrodestra, unita alle ultime elezioni. “Se Berlusconi vota il governo Cottarelli addio alleanza”. 

Matteo Salvini, a Circo Massimo su Radio Capital, mette in chiaro i rapporti con il centrodestra all’indomani del fallimento del tentativo di Giuseppe Conte di dar vita a un esecutivo gialloverde. E non esclude che la Lega possa presentarsi alleata del M5s alle elezioni. “Il lavoro fatto assieme rimane. Vedremo, valuteremo sui progetti, ma vorrei sapere che fa Berlusconi. Savona? Non uso il suo nome a vanvera, ma abbiamo trovato una persona che, se volesse, potrebbe essere con noi”.

Per il segretario del Carroccio il dato di fatto, adesso, è che “in Parlamento c’è una maggioranza parlamentare. Quello che non riusciamo a fare tramite un governo, proveremo a farlo in Parlamento. E porteremo assieme al M5s una riforma della legge elettorale, grazie alla quale chi prende un voto in più va al governo. Me lo chiedono tutti. Ora vediamo se anche il Parlamento è a sovranità limitata o no”.

Poi Salvini si sofferma sulla questione moneta unica: “Nessuno ha mai pensato all’uscita dell’euro: non era nei nostri programmi, non era nei programmi di Savona”, assicura. Poi continua: “Nel programma c’era solo una revisione del sistema bancario e delle tasse”. Tuttavia l’economista era “la pedina più importante di questo governo. Savona ci avrebbe garantito che in Europa ci avrebbero ascoltati di più, Giorgetti non sarebbe stato così efficace”.

A chiarire lo stato dei rapporti tra Lega e Forza Italia, subito dopo, è Lorenzo Fontana, vicepresidente della Camera per il Carroccio: “Su Fi dipende molto da quello che faranno nei prossimi giorni. In particolare ci sono degli esponenti che si sono già messi in fuorigioco. Ce ne sono diversi. Di sicuro i voti della Lega non possono andare a sostenere persone che ci danno degli irresponsabili o che ci insultano”.


di Redazione