Mattarella: “Ora un governo neutrale”

martedì 8 maggio 2018


Il terzo e ultimo giro di consultazioni è finito. Il Quirinale detta la linea. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilevato che non c’è una maggioranza politica e per questo auspica la nascita di un governo neutrale che possa operare fino a dicembre, il tempo necessario per mettere a punto Def e Manovra e impedire l’aumento dell’Iva.

Ma allo stesso tempo lascia ai partiti la decisione finale: o voto a luglio o governo fino a dicembre. Coro di no da Lega, FdI e M5s. Mattarella nel suo discorso parla di un governo neutrale, di servizio, di garanzia ma nella pienezza dei poteri. Sono questi i termini che ha scelto per descrivere la natura dell’esecutivo a cui è pronto a dar vita nell’estremo tentativo di evitare nuove elezioni.

Il Capo dello Stato si è rivolto direttamente ai partiti, visibilmente contrariato, constatandone la persistente incapacità di siglare intese dopo il voto del 4 marzo e mettendo però in evidenza anomalie e rischi di urne in estate piena o peggio ancora in autunno, con la legge di Bilancio da approvare, l’aumento dell’Iva da disinnescare e i mercati finanziari da tenere a bada.

Se dal Pd il sostegno al Colle è stato pieno, Lega e M5s poco dopo il discorso del presidente hanno fatto sapere di non essere disponibili a offrire i propri voti a un esecutivo di tregua.

Luigi Di Maio, il capo politico dei pentastellati salito al Colle per primo in questa lunga giornata, ha ribadito le posizioni del Movimento: “Sì al dialogo con Matteo Salvini, contemplando anche un passo indietro sulla leadership, no a Forza Italia. In alternativa, si voti a luglio”.


di Redazione