Il M5S si spacca sulle Olimpiadi torinesi

mercoledì 14 marzo 2018


Una cosa è certa. Lo sport e il Movimento 5 Stelle non vanno molto d’accordo. Torino non invierà oggi, come annunciato in un primo momento, la lettera con la manifestazione di interesse per le Olimpiadi invernali del 2026. Lo si è deciso prima della convocazione dell’assemblea chiamata ad esprimersi sulle mozioni a favore dell’evento. Lunedì alcuni consiglieri M5S hanno fatto saltare il Consiglio comunale chiamato a discutere gli stessi temi. Ci sono mal di pancia, nemmeno troppo velati.

I pentastellati sono in larga parte contrari a far tornare i cinque cerchi sotto la Mole e non hanno preso parte, ieri sera, ad una riunione della maggioranza. Segno che nel movimento sia stata siglata solo una tregua. Ma nessuna pace. Per il Cio e il Coni l’unica lettera che conta è quella della città di Torino. E quella non c’è.

Nella notte Marina Pollicino, una dei grillini contrari ai Giochi pubblica un post su Facebook in cui scrive: “Per senso di responsabilità verso la città abbiamo votato provvedimenti duri e impopolari, stringendo i denti nessuno di noi si è tirato indietro e lo farà in futuro perché il nostro obiettivo è il bilancio e il relativo piano di rientro, ma le Olimpiadi esulano completamente dalla rilevanza concretissima del Bilancio”. Poi aggiunge: “Finora ho tenuto un profilo sorvegliato, sperando che le azioni concrete fossero più chiare di mille parole. Ma adesso dico veramente basta”. Segno lampante che i problemi all’interno del partito, continuano.


di Redazione