mercoledì 20 settembre 2017
“L’Europa, a cominciare dal Partito popolare europeo che l’ha chiarito con le parole del segretario generale Antonio Lopez, considera Berlusconi l’elemento fondamentale per la stabilità italiana. L’unico che può frenare l’ascesa di quelli che lui stesso ha chiamato i ribellisti”. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani spiega che tra Silvio Berlusconi e la cancelliera tedesca Angela Merkel “oggi è un’altra storia”. I due leader politici, rivela, “si sono anche incontrati due volte, ultimamente. Incontri lunghi, approfonditi”. Tajani esclude la possibilità di essere il candidato premier di Forza Italia: “Sono e rimarrò il presidente del Parlamento europeo. Il leader del centrodestra è e rimarrà Berlusconi”.
Quanto ai rapporti con la Lega, “io sono contrario sia all’ipotesi di un partito unico che a quella di una lista unica. Certo, un minuto dopo le elezioni dobbiamo unire gli eletti della coalizione sulla base del minimo comune denominatore che abbiamo, il programma”. E il leader sarà “chi avrà più voti”. In merito all’attesa sentenza della Corte dei diritti dell’uomo, che potrebbe ridare a Berlusconi l’agibilità politica, “non mi sognerei mai di fare pressioni, però qui siamo di fronte a una questione di diritto e di democrazia, prima che all’interesse di un cittadino”, dice Tajani. “È un vulnus che va sanato prima possibile e, trattandosi di un leader politico, prima delle prossime elezioni”.
di Redazione