martedì 11 luglio 2017
“Il dibattito interno sul fiscal compact è surreale e concorre a dare dell’Italia la solita immagine di Paese furbescamente intento ad evitare i vincoli connessi ai vantaggi della moneta unica”. Lo scrive nel blog dell’associazione “Amici di Marco Biagi” il presidente della Commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Energie per l’Italia). “La disciplina di bilancio - prosegue Sacconi - va perseguita perché conviene all’Italia in quanto ne riduce l’esposizione ai maggiori oneri di collocamento del debito. Ma soprattutto dobbiamo dimostrare di voler cambiare la composizione della spesa pubblica facendoci più efficienti”.
“Si metta a gara - scrive l’ex ministro del Lavoro del governo Berlusconi - senza clausola sociale tutto il trasporto pubblico locale. E non per darlo alle Ferrovie dello Stato. Si concentrino le sedi universitarie per realizzare poli educativi in collaborazione con le imprese. Si obblighino le associazioni di Comuni per bacini di almeno 250 mila abitanti per razionalizzare costi fissi e ridurre la tassazione locale sugli immobili. Si sostituiscano ospedali con residenze per anziani e servizi territoriali per dare risposte appropriate ai malati cronici. Riducendo strutturalmente la spesa corrente saranno possibili riduzioni strutturali del prelievo fiscale. E investimenti”.
di Redazione