venerdì 31 marzo 2017
Il luogo non è stato ancora scelto, ma il “logo” sì: la marcia dei 40mila. La nuova marcia. Quella più nota si tenne nell’ottobre del 1980 con protagonisti i quadri della Fiat e i professionisti di mezza Italia. Stavolta non è contro le Brigate Rosse, ma contro le politiche del governo perché oggi i professionisti sono stati resi poveri da dieci anni di crisi. All’epoca, invece, i quadri Fiat stanchi del sindacato di base che strizzava l’occhio alle Br in fabbrica fecero quella formidabile “provocazione” di cui si parlò per anni. Era il 14 ottobre del 1980 e la marcia rappresentò un passaggio epocale nella storia del sindacato e dei lavoratori. Adesso, invece, cioè il prossimo 13 maggio (probabilmente), dovrebbe essere una sollevazione guidata dagli avvocati. Che potrebbero da soli marciare in 40mila, tanti sono quelli che formalmente possono fregiarsi della targhetta sulla propria abitazione o studio. Ma la manifestazione sarà estesa ad architetti, ingegneri e persino ai giornalisti. Le categorie del lavoro professionale e intellettuale più colpite da crisi, robotizzazione, digitalizzazione e dalla chiusura o ridimensionamento di tante aziende, anche pubbliche, che negli scorsi anni sono state più o meno costrette ad azzerare i costi interni e di consulenza.
A proporre l’idea, anzi a cominciare a farla circolare perché l’organizzazione già è in moto, è l’avvocato Mauro Vaglio, presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma. Che proprio alcuni giorni orsono ha lanciato la proposta a tanti, quasi mille, avvocati romani durante un corso di recupero dei crediti formativi che da anni martirizzano la categoria senza produrre nulla di concreto per il mercato del lavoro.
La marcia dei 40mila che si tenne a Torino seguì le polemiche che investirono tutto il sindacato che nei mesi precedenti si era opposto ai 61 licenziamenti chiesti dalla Fiat contro altrettanti dipendenti sospettati fortemente di contiguità con le Br. I sindacati li difesero, I quadri marciarono anche contro questa maniera di fare sindacato e pochi mesi dopo i magistrati e gli uomini di Carlo Alberto dalla Chiesa cominciarono ad arrestare quasi uno a uno i 61 licenziandi Fiat.
Adesso l’avvocato Mauro Vaglio si propone più schiettamente di creare un forte gruppo di pressione sia degli avvocati sia degli altri professionisti contro le politiche italiane ed europee nei rispettivi settori.
di Rocco Schiavone