Aridatece subito la Prima Repubblica!

mercoledì 20 gennaio 2016


È inutile negarlo: la politica nostrana non smette di fornire quotidianamente spunti per ridere (amaramente, purtroppo...).

Oramai c'è chi è in balìa del web, sapientemente mascherato per 'democrazia diretta' e crede di essere protagonista di scelte che, in realtà, vengono compiute da altrettanto sapienti burattinai. Ma non è una cosa fantastica quella che è accaduta nei giorni scorsi? Ci si fa sapere che un consigliere comunale (di Quarto, in Campania, accusato di aver fatto pressioni sul sindaco appartenente alllo stesso movimento) è stato espulso "una decina di giorni prima che ricevesse l'avviso di garanzia". Meraviglioso, non c'è dubbio. Ma le ipotesi sono due: o i vertici del "non partito" hanno ricevuto una soffiata dagli inquirenti o gli stessi hanno saputo da qualche altra persona notizie sul censurabile comportamento di detto consigliere. Chi mai sarà stata detta persona? Di certo, almeno da quello che si apprende dalla sede del movimento (cioè il sito Internet del padrone), "le indagini dimostrano che il sindaco e l’amministrazione sono parte lesa e non hanno mai ceduto alle pressioni politiche avanzate dall’ex consigliere". Bene, anche per quel Sindaco è scattato il cartellino rosso ed espulso dal movimento. Boh...

E non è meraviglioso che certi accadimenti (associati, per la verità, con la stigmatizzazione dell'evidente incapacità a governare in quelle amministrazioni locali nelle quali gli esponenti del "movimento del web" sono stati chiamati a gestire la res publica) vengano attaccati dal partito che sembra essere più a proprio agio con gli inquisiti che con i cittadini perbene? Non fa sorridere che il leader di codesto partito è lo stesso che promette ma non mantiene, che dice (ad esempio) di lavorare per una legge sull'omicidio stradale e nel frattempo depenalizza la guida senza patente, che decide di rimborsare solo parzialmente le pensioni decurtate con un decreto giudicato illegittimo, che fa pagare il canone tv nella bolletta dell'elettricità ma solo da luglio (perché a primavera si vota), e chi più ne ha più ne metta? Su - abbiate il coraggio di ammetterlo - il sorriso, sia pure amaro, la politica nostrana di questi tempi lo strappa eccome. E i cosiddetti "cerchi magici" pure.

A proposito di "cerchi magici", due spanne sopra a tutti c'è sempre lui: Silvio Berlusconi. Che è riuscito nell'inimmaginabile impresa di aprire una campagna elettorale senza avere ancora i candidati: definirlo strepitoso è dire poco! Noi intanto, sommessamente, ci permettiamo di sussurrare: "aridatece la Prima Repubblica!".


di Gianluca Perricone