sabato 19 dicembre 2015
Peter Gomez, sono andato pellegrino a bussare alla porta del Fatto Quotidiano per annunciare la triste novella di un conflitto di interessi. Nessuno ha risposto in via Valadier. Il direttore non c’è; lei non può parlare con nessuno, ha risposto una molto seccata della mia presenza. Lascio un biglietto. Se vuole. Come se voglio sono venuto fin qui per parlare con qualcuno. Lo metta lì. Passato un po’ di tempo la vittima del conflitto di interessi, per puro caso, ha trovato una raccomandazione per contattare una giornalista del fatto quotidiano. Gomez, sono tornato di nuovo al fatto quotidiano con la vittima del conflitto di interessi. Abbiamo parlato con la giornalista. Abbiamo documentato il conflitto di interessi. Abbiamo segnalato che un bambino veniva torturato a causa del conflitto di interessi, violenza privata, terrorismo psicologico. La narrazione ha impietosito la giornalista. Vi farò sapere, ma devo avere l’assenso dei capi. Gomez, i capi hanno detto che la notizia non era di interesse. Gomez, il conflitto di interessi colpiva povera gente indifesa e martoriata, un bambino e una madre sottoposti a sofferenze inescusabili nell’Italia con la Costituzione più bella del mondo.
Gomez, la parte del giustiziere della legalità non ti si addice, ti manca anche il physique du role. Gomez, sei in conflitto di interessi con te stesso, fingi di essere trasparente e rigoroso, un combattente al servizio degli ultimi, per la legalità, la democrazia, il bene degli altri, ma ti comporti da campione del conflitto di interessi nel simulare la denuncia dei conflitti di interesse mentre in realtà fai i tuoi interessi e di quelli di tutti i mistificatori e manipolatori dei fatti quotidiani dell’informazione contraffatta, propinata al popolo degli ascoltatori e lettori sprovveduti. Siete stati ingiustamente cacciati in malo modo dallo storico foglio del Pci, dove era fuggitiva “L’Unità” dei sostenitori, per dare il posto alla dama bianca. Avete costruito all’inizio una zattera per transitare altrove e poter organizzare la vostra intelligente vendetta e personalmente avete fatto molto bene. Se siete stati cacciati dal quotidiano del Pci vuol dire che eravate in conflitto di interessi con la testa(ta) del Pci. Gomez, non frequentare quelle penose arene televisive dell’approfondimento politico, lì si vendono prodotti informativi taroccati, basta valutare gli invitati. Il dominio è esercitato dai conduttori che sono bravi a vendere un prodotto nocivo per il bene della gente. Gomez, voi del fatto quotidiano siete intelligenze sprecate, energia utilizzata al contrario. Gomez, con voi non aumentano i posti di lavoro, aumenta la povertà, con voi non viene abbattuta l’amministrazione burocratica nemica dei cittadini, i quali la finanziano, pagando le tasse. Gomez, con voi non trionfa la giustizia, non viene debellata la realtà della legge diseguale per tutti.
Gomez, con voi aumenta l’inquinamento della informazione, anche perché siete giornalisti tecnicamente bravi. È divenuto impossibile governare senza destare le censure di quei rampolli insuperbiti nelle scuole di retorica. La pratica del governo è troppo dura per loro. Sono teorici e inconcludenti, non hanno spalle sufficienti a sostenere il potere, per questo si sentono esautorati (Cicerone, Il governo di Verre). Se tu, come fai, resisterai alla brama del denaro, ai piaceri, a tutto ciò per cui ci tormentiamo, ci potrà essere il pericolo che tu non sappia tener fronte a un affarista disonesto, a un pubblicano un po’ troppo ingordo? E veramente una cosa miracolosa che tu sia stato per un triennio in Asia con i pieni poteri, e che nessuna statua, nessun quadro, nessun voto, nessuna stoffa rara, nessuno schiavo, nessuna bella creatura, nessuna specie di denaro ti abbiano potuto staccare dalla tua vita retta.
E se per caso alcuno dei tuoi (funzionari) avesse qualche macchia, sopportalo fino a quando trascuri solo quelle norme che dovrebbero seguire, ma non fino a quel punto in cui il potere che tu hai concesso al suo grado lo converta in profitto personale (lettera di Cicerone al fratello Quinto, Governatore della Provincia d’Asia). Gomez, non ti infastidire se ti ho dato del “tu”, un tempo ero un compagno e tra compagni ci si dava del “tu”.
di Carlo Priolo