venerdì 16 ottobre 2015
Indovina indovinello. Secondo voi ha chiamato direttamente Giorgio Napolitano il pool giustizialista di Milano per incarcerare in tutta fretta Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia ed esponente di Forza Italia, o ha chiesto a Renzi/Cantone/Grasso di fargli la cortesia?
Secondo me ha telefonato lui, un po' prima di parlare al Senato ed affossare definitivamente il Paese. L'arresto ad orologeria di Mantovani non è solo illegittimo perché non ricorre alcun presupposto di legge che giustifichi la carcerazione preventiva, ma rappresenta il diversivo della sinistra del governo illegittimo Renzi/Napolitano, terzo governo di sinistra, si ricordi, mai eletto ed imposto dallo stesso Napolitano per distrarre l'attenzione dei più dal crollo e dalla catastrofe del Pd corrotto di "Mafia capitale" delle e cooperative rosse di Poletti (quando Marino parlerà).
Il giustizialismo di sinistra non ha fine. Il braccio armato brandito e ancora una volta scagliato da Napolitano contro la parte politica avversa, cioè non di sinistra, è tuttora in funzione, come e più dei tempi di Tangentopoli quando Napolitano infieriva di nascosto dietro la presidenza della Camera facendo passare solo le ghigliottine dei partiti avversi, tutti tranne ovviamente quello della sinistra.
Ecco come siamo messi oggi in Italia. Ecco come viene distrutto e affondato il Paese, nella violazione della democrazia e nella totale illiberalità. Ci si sbrighi con l'andare al voto elettorale perché tra un po' verrà eliminato anche quello e non rimarrà che andare a cercare Napolitano, ma a quel punto non ci sarà rimasto più niente, nessuna democrazia, nessuna possibilità di cambiare, solo un vecchio con il suo comunismo assassino della democrazia, del mercato e del benessere. Si vada a votare.
di Cesare Alfieri