venerdì 24 luglio 2015
Sinistra greca di Tsipras, un disastro. Sinistra italiana di Renzi, pure. Sinistra di Napolitano, Monti, Letta e Renzi, la catastrofe. Andatevene a casa. E restituite il maltolto, cioè quello che avete lucrato sulle spalle e alle spalle degli italiani rubando il governo con l’imbroglio senza passare dalle urne. Gli eredi del Pci, in primis il comunista Giorgio Napolitano, oggi camuffati da “democratici” o sotto altre sigle o spoglie, hanno portato il nostro Paese dove siamo, cioè alla povertà e alla catastrofe.
L’elenco delle aberrazioni è terrificante. Solo in Sicilia, il governo regionale guidato da Rosario Crocetta, dopo avere perso la bellezza di trentasei assessori, è lo spettacolo orripilante tale e quale a colui che lo guida. Il medico personale Totino di Crocetta, quello che si augurava di eliminare la figlia di Paolo Borsellino ultimo assessore dimissionario, ha dato il colpo di grazia al governo Crocetta svelandone la vera natura laida, sempre che non la si fosse colta prima già dalle facce. La Sicilia va commissariata. Non si risanerà mai finchè sarà in mano a sinistrorsi d’accatto, lì per lucrare per sé. Altro tragico caso è quello di Roma che si deve concludere presto con la rimozione del sindaco Ignazio Marino, sotto i colpi dell’inchiesta Mafia Capitale con estensioni e accorpamenti al mondo delle coop rosse.
La capitale, la prima città d’Italia, fa letteralmente schifo; non ha più neanche alcuna giunta a dir poco accettabile oltre che decente, o che sia in grado di amministrare alcunchè. Marino è oggi lo specchio di una Roma di sinistra ridotta a esercito di ladri incollati alle poltrone, che dovranno chiudere bottega perché hanno distrutto la “bottega”. Milano è in pieno sfascio, un caos con la giunta rossa di Giuliano Pisapia che perde pezzi, a cominciare dalla vice di Pisapia stesso. Anche a Milano non funziona la sinistra. La sinistra, da ultimo ai governi con l’imbroglio di Napolitano, non sa governare, per questo deve essere mandata a casa, resa innocua, o meglio cacciata a casa per imbroglio e incapacità manifesta.
Prodi ha incasinato l’Europa e ancora parla, D’Alema ha profittato sotto tutti i punti di vista da figlio di dirigente del Pci, inutile per tutti gli italiani alla Camera, nelle commissioni, in Parlamento e nel suo stesso partito, un politicante utile unicamente a se stesso, per il cumulo degli stipendi, i nostri. Inchiodata alle poltrone, la sinistra italica è il peggio che un Paese possa avere o cui aspirare; invidiosa, rancorosa socialmente, rosicona e sprizzante odio di classe figlio dell’ideologia di sinistra, appunto. La sinistra di Renzi & Co odia chiunque produca effettivamente qualcosa non rimanendo avvinghiato allo Stato come loro. Ciò perché costituisce la rappresentazione plastica del suo stesso fallimento.
Cosa ha dato nei fatti la sinistra al nostro Paese se non l’averli stipendiati tutti nello Stato? Sistema amministrativo, giudiziario, esecutivo, ci si sono tutti infrattati e infognati dentro. Chi in magistratura, nelle Corti, chi in avvocatura (dello Stato), chi nei Comuni, nelle Regioni, nelle Province super esistenti e tuttora eroganti soldi, i nostri soldi, senza nulla fare; chi nelle scuole, nelle università, nelle amministrazioni pubbliche, centrali o periferiche che siano, nella galassia delle cosiddette società pubbliche, a gestione “pubblica”. Berlusconi era da “uccidere” (non troppo metaforicamente), cetamente da massacrare perché, conquistando tutto il nord, insieme a Lazio, Abruzzo, Puglia e Calabria, ha minacciato di fatto lo Stato nel suo sistema sinistrorso.
Ecco quindi l’utilizzo di Mani pulite, dei magistrati – sinistri e non - all’assalto delle altre cariche pubbliche ancor prima di Berlusconi, per toglierlo di mezzo, sepolto sotto una coltre di pietra, non scalfibile, di processi su processi, la sinistra dei Napolitano alla finestra per vedere quanto resistesse alla illogicità, all’insensato, alla ferocia farneticante della sinistra becera. Dopo le non riforme dello Stato da riformare, ci ha pensato direttamente Napolitano a rimettere le cose a loro “posto”,e tolti di mezzo gli italiani cui è stato ed è tuttora impedito di andare a votare e decidere alcunché, ecco sbucare la più folle tassazione della casa, la prima, la seconda, un’infornata di tasse che comincia da Monti e arriva a Renzi, ad oggi.
Fattisi ricchi, la sinistra, dapprima ex disoccupata o quasi, e subito al governo con l’imbroglio, eccola tassare miopemente quanto esosamente gli italiani, precisamente il ceto medio ridotto oggi al lumicino e alla povertà, declassato a ceto basso, a povero. E tramite lo scempio di Alfano in combutta con Renzi, eccoli non sapere fare fronte all’immigrazione selvaggia, prendersela rimuovendo soggetti che, come a Treviso, segnalano con le rimostranze il conto in arrivo del disastro storico. De Magistris, De Luca, Marino e Crocetta hanno campato e campano sulla pelle degli italiani, anni luce lontani dall’ interesse di tutti noi italiani. Le leggi sono stravolte e usate dalla sinistra che se ne fa beffe in spregio e alla faccia degli italiani. , si veda il caso De Luca, o De Magistris e tutti gli altri casi.
La sinistra presenta addirittura candidati governatori con la sospensione già in mano prima ancora di essere eletti, fregandosene di ogni legge, rulo, carica, dignità, vergogna. La sinistra in Italia è senza vergogna. Come Renzi. E Renzi non solo non rottama niente, ma non rottamerà mai alcunché perché, da comunistello omuncolo della sinistra becera, esegue laddove non tassa e immette sua sponte. Illegittimo, continua ad immettere, nella pubblica amministrazione sul groppone di noi tutti. Altro che tagli alle tasse, già nel Def di aprile 2015 è stato previsto l’aumento delle entrate di 104 miliardi in cinque anni, che porterà la pressione fiscale al 44,1 per cento. Ecco quanto ci costano le balle di Renzi. Ecco quanto costa a tutti la sinistra. Sinistra, fai il piacere, schiodati e vattene a casa, togli il disturbo, levati dai piedi. Agli italiani prudono le mani.
di Vladimiro Iuliano