Marino il giapponese

giovedì 16 luglio 2015


Resistere in trincea per altri venti anni, dopo il 1946, a guerra finita. La storia recente riporta episodi curiosi di soldati giapponesi che, isolati, non avevano mai ricevuto l'ordine imperiale di resa. Ecco, il Signor Sindaco di Roma, medico chirurgo, Dr. Ignazio Marino, a mio avviso, è un prototipo di giapponese del XXI sec.. Chiunque al suo posto (visto l'attuale accerchiamento, con prese di distanze autorevoli e arresti a raffica di diretti collaboratori) si sarebbe da tempo arreso,.. pardon, dimesso. Ma lui no. Addirittura arriva ad auto-commissariarsi. Grazie al solito rimpastino e alla mancanza di coraggio del suo Patron, l'attuale Segretario del Pd, che si rende ben conto del danno di immagine che il suo collega di Partito (brav'uomo, per carità) gli arreca ogni giorno che passa. A spanne (mie) il Pd romano è precipitato del -15%, rispetto alle ultime comunali. Allora, per convincere il "giapponese" a fare un passo indietro, questa è la mia personale versione di "ROMA FA SCHIFO", documentata dall'esperienza assolutamente quotidiana.

Sappia, dunque, illustre Sindaco, che -malgrado la sua più che urlata "Onestà"- il "mio" centro storico rimane un ricettacolo di, nell'ordine: rifiuti; centinaia di marginali e disperati e persone con gravi deformità (sfruttate da un racket che nessuno persegue e punisce!) che chiedono l'elemosina; altre centinaia di suonatori e artisti di strada (con pochissima arte da vendere), nonché misteriosi figuri mascherati da pretoriani romani, etc., che fanno la stessa cosa o, peggio, chiedono il "pizzo" ai turisti; africani che invadono le strade più belle del centro storico romano, restringendo le già anguste stradine e passaggi con le loro mercanzie taroccate; migliaia di venditori bangla (certamente immigrati clandestini, come gli africani, che nessuno mai controlla!) che offrono con insistenza -anche maleducata!- a passanti e turisti pessimi gadget cinesi (soprattutto, ombrelli che si guastano alla seconda apertura!) e mazzi di rose rigenerate.

Ora, non solo tutti costoro NON pagano un cent di tasse e di Iva ma, per di più, utilizzano in pieno il nostro costosissimo welfare, senza in nulla contribuirvi! Ultima nota tragica: il disastro della pavimentazione in sampietrini di quelle che sono considerate le più belle vie del mondo, site nel centro storico. Io, che ancora mi diverto a fare il runner, fatico a proteggermi le caviglie e a non cadere! E tutto ciò per tacere del disastro di centinaia di km di manto stradale urbano, disseminati di pericolosissime buche e dossi che rendono un percorso di guerra le strade di tutte le periferie romane (facendo imbestialire chi vi abita e utilizza l'auto privata per i suoi spostamenti!). Basta, poi, osservare oltre le banchine di quelle stesse strade i marciapiedi (quando ci sono!) crepati, ingobbiti, divelti, rigurgitanti immondizie di ogni tipo e ingombri di erbe parassite, che nessuno ha mai riparato o disinfestato da 20 anni a questa parte!

Nel quartiere dove abito, tanto per esemplificare, centinaia di rom, ogni giorno, rovistano a tappeto nei cassonetti seminando spazzatura in strada senza mai che nessuno osi sanzionarli o chiedere loro, quantomeno, i documenti. E gli abitanti evitano di protestare, per non essere accusati di "razzismo"! Posso continuare, se lo desidera. Non risponda a me. Risponda a milioni di romani che, ogni giorno, fanno la mia stessa esperienza! Per non parlare della sicurezza. Una conoscente disperata mi fa notare che, ormai, dopo le 22.00 non si arrischia a camminare da sola e neanche in compagnia da nessuna parte, in pieno centro, come a Santa Maria Maggiore, per timore di venire aggredita e derubata. Vogliamo parlare del disastro sicurezza che contraddistingue le zone circostanti a Via Cavour e alla Stazione Termini, che dovrebbero essere il fiore all'occhiello, per milioni di turisti che arrivano a Roma utilizzando il treno?

C'è chi dice, per consolarsi, che noi italiani siamo mafiosi dentro: Fortissimi con i Deboli; Debolissimi con i Forti (anche, e soprattutto, con quelli che governano l'Europa e la Finanza mondiale!). Anche se, personalmente, non mi auguro (politicamente) nessun ritorno a destra: Roma ha già dato, con decenni di sindaci sbardelliani e, poi, con la tragicommedia Alemanno, che ha sbancato i bilanci comunali con le sue migliaia di assunzioni clientelari nelle maggiori aziende municipalizzate romane! Dulcis in fundo: le primarie che l'hanno vista candidato sindaco del Pd erano "taroccate" o no, Dr. Marino? Perché qualcuno mi dovrebbe spiegare come mai Barca, e poi Orfini, abbiano dovuto commissariare decine e decine di sezioni del Pd romano, che avevano iscritti inventati o fasulli, ma che (per quanto mi risulta) hanno regolarmente votato alle primarie romane del Pd, caratterizzate (come documentato da numerose foto) dalla nutrita presenza di votanti rom con cittadinanza italiana! Perché nessuno mai si fa le giuste domande sul king-maker delle leadership romane e nazionali, certo Bettini, che non vede, non sente e non parla? Allora, Dr. Marino: che ne direbbe di un suo passo indietro?


di Maurizio Bonanni